ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM INGHILTERRA – Nonostante gli emoticon, i social non riescono a rendere con precisione lo stato d’animo di chi scrive. Per questo, al di là delle due faccine sbuffanti, ci piace immaginare Tammy Abraham che abbia accompagnato il suo grido di dolore con lo spirito puro del bimbo che si senta defraudato, scrive La Gazzetta dello Sport. Domenica infatti, all’ennesimo legno colpito in stagione, aveva scritto sul web: «Per favore, qualcuno sposti pali e traverse. È la sesta volta che in questa stagione che li colpisco».
Morale: se ai 4 gol già segnati finora potessimo aggiungere quella mezza dozzina potenziale, l’attaccante inglese avrebbe realizzato 10 reti in 10 partite, con una media straordinaria di uno a match, che avrebbe galvanizzato la Roma, a dispetto del calo in Borsa di ieri del 7.21%, in linea col calo dell’ultimo mese pari a circa il 23%. Motivo, forse, dicono gli esperti, l’attesa per i dati del bilancio, che saranno ancora una volta molto negativi.
Abraham, però, non ha di questi problemi, limitandosi a immalinconirsi per i legni. A volte, però, la sorte sembra quasi divertirsi a ripagare in altro modo gli sgarbi che produce. Il c.t. inglese Southgate, infatti, ieri è tornato a convocarlo in nazionale. Una chiamata che mancava dal novembre dello scorso anno e che gli consentirà, adesso, di mettersi in lizza per giocare le due amichevoli contro Andorra e Ungheria.
Dopo l’esordio, appena ventenne, nelle file dei “leoni”, Abraham finora ha giocato 6 partite nella propria selezione, segnando anche un gol, contro il Montenegro. Insomma, c’è un altro sei che ricorre, finora, nell’avventura di Tammy, che può far scolorire i 4 pali (ritorno col Trazbonspor, Sassuolo, Cska Sofia e Zorya) e le 2 traverse (Fiorentina ed Empoli).
Ma a far lievitare l’ottimismo di Abraham c’è anche altro, e molto di più. Ovvero, la fiducia piena di José Mourinho. Al termine della gara contro l’Empoli, infatti, l’allenatore lo ha santificato con parole inequivocabili.«Ci sono degli attaccanti che se non segnano non fa niente, altri invece se non segnano, danno un contributo pari a zero. Poi c’è chi non segna ed è il migliore in campo e questo è Tammy. Anche stavolta ha fatto una partita tremenda».
Il “Mirror”, poi, ricorda questo vaticinio dello Special One: «Sto cercando di creare un attaccante mostruoso per Southgate. A meno che non abbia gli occhi chiusi e non lo chiami ancora in nazionale: a quel punto gli suggerirei di cambiare nazione. Merita molte più presenze». D’altronde Tammy sembra essere proprio il prototipo dell’attaccante moderno, visto che possiede tecnica, fisico e velocità. Se poi il “killer instinct” si sposterà dai legni alla rete, il decollo della Roma potrebbe essere conseguenziale.
E conseguenziale potrebbe essere anche la lievitazione del giudizio su Abraham da parte dello staff della nazionale inglese, in vista del Mondiale. Come tutti i calciatori, infatti, Tammy non vorrebbe perdere l’appuntamento con Qatar 2022.
La concorrenza in Inghilterra non manca e non è un mistero che giocare in Serie A piuttosto che in Premier League non favorisca certo l’attaccante londinese. Occhio, però, all’effetto speculare. In genere i giocatori inglesi storicamente fanno fatica ad adattarsi al nostro campionato, mentre Abraham sembra essere una delle eccezioni alla regola.
Non è un caso che il Chelsea, dopo averlo ceduto per circa 40 milioni di euro più bonus, si è riservato un diritto di riacquisto – da esercitare nel 2023 – per 80 milioni. Come dire, il talento di Tammy è evidente anche agli occhi del club che lo ha venduto, pur se, avendo acquistato Lukaku, aveva cognizione che gli spazi per Abraham sarebbero stati omeopatici rispetto alle aspettative del 24enne. Così, grazie alla voglia di spendere della famiglia Friedkin, adesso è la Roma che può goderselo. E pazienza se pali e traverse non potranno essere spostati come chiede Tammy.
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