AS ROMA NEWS ABRAHAM – Tammy Abraham è ricaduto nel baratro. La sua stagione sembrava aver avuto una svolta dopo la ripresa del campionato a gennaio: tre gol e due assist in sei partite erano un primo passo per tornare ai livelli dello scorso anno quando ha chiuso da cannoniere della squadra. Invece, l’inglese ha mollato nuovamente la presa come è accaduto a inizio stagione, scrive Il Messaggero.
José Mourinho se ne è accorto e lo ha relegato in panchina sperando che il messaggio potesse stimolarlo. Negli ultimi due match contro Real Sociedad e Lazio gli ha preferito Andrea Belotti con tanto di tutore sulla mano fratturata. Una bocciatura, che si somma a quella con la Juve (quando era reduce dai punti alla palpebra), per un attaccante pagato 40 milioni un anno e mezzo fa e che la prossima estate potrebbe lasciare la capitale a prezzi scontati se il suo rendimento non dovesse migliorare.
A luglio il Chelsea potrà sfruttare una clausola di recompra fissata a 80 milioni, cifra che i Blues non hanno intenzione di spendere. Non è da escludere, però, che possa nascere una trattativa con la Roma disposta a cederlo anche per poco più della metà (45/50 milioni), anche perché una parte del cartellino è stata già ammortizzata (a giugno il valore a bilancio sarà di 24 milioni). Occhi puntanti anche dall’Aston Villa che sta cercando una punta centrale per il prossimo anno. Tiago Pinto è in attesa di offerte, le prenderà in considerazione tutte, ma accetterà solo quelle superiori ai 40 milioni.
Le potenzialità dell’inglese sono a tutti evidenti, ma i numeri preoccupanti che sta inanellando nell’ultimo periodo lasciano diverse perplessità. Un esempio: nell’ultima partita giocata da titolare contro il Sassuolo (in campo 77 minuti), ha totalizzato zero tiri nello specchio, 6 duelli aerei vinti su 14, zero dribbling riusciti, solo il 63% di passaggi riusciti (11) su un totale di 19 e chiaramente zero gol. Ecco spiegato il perché Mourinho da quella partita in poi lo ha relegato in panchina.
Contro la Real Sociedad gli ha concesso 14 minuti, con la Lazio 23 e in entrambi i casi non è riuscito a incidere. Lo Special One ha scelto di tenerlo fuori nelle gare più importanti della stagione, quella in cui c’era in palio la qualificazione ai quarti di Europa League (anche se con un 2-0 parziale in favore dei giallorossi) e il derby che inciderà sulla corsa Champions. Oggi Abraham non è più il titolare inamovibile che era lo scorso anno quando era riuscito a segnare 27 reti.
Il 20 marzo del 2022 l’inglese aveva lasciato il segno con una doppietta in Roma-Lazio: «Facciamo una scommessa: segnerò due gol nel derby, mi disse Tammy», ha raccontato Smalling in un’intervista alla Cbs. Quella doppietta è arrivata e Chris gli ha dovuto regalare un paio di scarpe: «Per i tifosi è una partita importantissima, quasi più che vincere titoli. Mourinho? Ha creato con noi un rapporto familiare. Dybala è più forte di quanto pensassi. È una delle chiavi delle nostre vittorie». Se lo fosse anche Abraham la Roma avrebbe già un posto assicurato in Champions.
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