CALCIOMERCATO AS ROMA ABRAHAM – «Serve pazienza». È quello che filtra da Londra, dove ieri Tiago Pinto, accompagnato da un intermediario italiano, impegnato nella trattativa tra la Roma e il Chelsea, ha incontrato un rappresentante del ventitreenne attaccante Tammy Abraham, scrive il Corriere della Sera.
Chi si aspettava una soluzione definitiva già ieri è rimasto deluso perché le parti si sono date di nuovo appuntamento ad oggi: la trattativa resta complicata, ma il fatto che si continuerà a trattare è una buona notizia per la Roma, che sta cercando di abbattere le resistenze dell’attaccante inglese, rimasto in panchina per 120 minuti nella vittoria del Chelsea in Supercoppa contro il Villarreal.
Una determinazione, quella di Pinto e di Mourinho che segue la vicenda dalla Capitale («Non è da tutti allenarsi con 38 gradi di temperatura», ha scherzato ieri sui social network), che potrebbe fare breccia nel cuore (da sempre dedicato all’Arsenal con cui ha raggiunto un accordo) di Abraham, su cui secondo la stampa inglese nelle ultime ore sarebbe piombato anche il Tottenham.
La Roma per il momento non molla la presa, ma Pinto sta cercando alternative: difficile che si possa puntare su Lacazette, offerto, soprattutto dopo il fallimento della trattativa per Xhaka con l’Arsenal; un nome nuovo è quello del brasiliano classe ’99 Matheus Cunha, che ha appena vinto medaglia d’oro olimpica a Tokyo con il Brasile: gioca nell’Hertha Berlino, che lo valuta oltre 30 milioni.
Sul fronte delle uscite, c’è un interessamento da parte della Salernitana per Davide Santon, che fa parte del gruppo degli esuberi. Il ricco ingaggio dell’ex interista, che ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, è però un grosso ostacolo alla trattativa. Sempre in tema di esuberi Javier Pastore, intervistato nella trasmissione radiofonica Tiempo de Juego, si è sfogato attaccando duramente la Roma.
«Non ho avuto incontri con Mourinho – le sue parole -, il club vorrebbe cedermi e non mi hanno fatto presentare, né allenarmi in modo da far capire al tecnico se poteva puntare su di me oppure no. Mi sto allenando a parte con un gruppo di venti giocatori che la Roma vuole vendere o dare in prestito. Aspettiamo fino alla fine del mercato per vedere quello che succederà ma non ho nulla di concreto, è molto difficile muoversi ora visti i problemi economici legati al Covid».
Critiche anche alla gestione della scorsa stagione. «Nonostante avessi recuperato dall’infortunio, negli ultimi quattro mesi il club non mi ha praticamente fatto mai giocare e questo ha complicato la possibilità di trovare soluzioni perché nessuno mi vede giocare da quasi un anno. Sto cercando qualcosa in modo da liberare il club dall’ingaggio del mio contratto, ma per ora non c’è nulla di concreto».
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