AS ROMA NEWS FRIEDKIN – Dan Friedkin è un uomo silenzioso, riservato, e quindi molto semplice nelle esigenze e nelle abitudini. Come un padre qualunque, ha portato i figli Ryan e Corbyn a mangiare da Mc Donald’s dopo aver assistito alla partita della sua Roma a Leicester. La scelta si spiega in parte con la difficoltà di reperire un ristorante in città alle 23 di un giorno feriale (sarebbe più facile vincere lo scudetto), scrive il Corriere dello Sport.
Ma al tempo stesso racconta l’idea che il presidente ha di sé: non sono un vip, sono un uomo normale. Immaginate però la reazione che hanno avuto quei tifosi che, pure loro in cerca di un panino di ritorno dallo stadio, hanno scoperto di avere a pochi centimetri l’uomo che ha portato Mourinho alla Roma. E’ cominciata una festicciola, alla quale i tre Friedkin non si sono sottratti: sebbene abbiano scelto di non comunicare attraverso i media, sono persone molto attente al benessere della collettività che rappresentano. Cori, foto e incitamenti hanno sorpreso i dipendenti del fast food, che non capivano cosa stesse succedendo.
I Friedkin, come sempre, non hanno viaggiato con la squadra. Si spostano con il loro aereo privato, che spesso il patriarca Dan guida personalmente. Ma prima di separarsi da Mourinho e Tiago Pinto, hanno fatto pervenire i complimenti a tutti per il buon risultato ottenuto a Leicester. In un anno solare, nonostante qualche difficoltà tecnica e qualche errore gestionale, hanno già vissuto due semifinali europee: non è esattamente scontato per un presidente della Roma.
A questo punto la proprietà spera di entrare nella storia grazie alla bistrattata Conference League: l’ultima finale giocata dalla Roma in ambito internazionale risale a 31 anni fa, un derby di Coppa Uefa perso contro l’Inter. Ma intanto la famiglia può godersi l’entusiasmo dei tifosi, che ha saputo riconquistare metro dopo metro con una politica attenta e rispettosa.
L’Olimpico sempre pieno è sicuramente una diretta conseguenza del pedigree e del carisma di Mourinho, in cui la gente si è riconosciuta sin dal primo giorno. Già questa sarebbe una medaglia per i Friedkin, che sono stati abili a convincere l’allenatore a sposare la loro causa. Però il consenso popolare è anche dovuto a un taglio dei prezzi che ha favorito gli abbonati, i più fedeli fruitori dello stadio, senza sacrificare il business: i mancati ricavi da biglietteria sono stati compensati dal numero di paganti e dall’aumento della pubblicità. Ed è solo l’inizio.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA