Alisson Becker

(Il Tempo – E. Menghi) L’unico futuro che ha in testa è il Mondiale, un sogno per Alisson e un incubo per la Roma. Fare il numero uno del Brasile è come mettersi in vetrina nell’estate in cui tra le grandi squadre europee fa tendenza lo shopping in porta. Iniziano mesi difficili per il club giallorosso, che dovrà respingere gli assalti milionari e tenere a freno le voci sul gioiello brasiliano. L’obiettivo è trattenerlo almeno un altro anno blindandolo col rinnovo, ma un’offerta folle potrebbe rompere gli schemi, modificare i piani e far saltare le promesse. Tutto ha un prezzo, il pensiero della Roma non fa eccezione per il portiere per cui le big sembrano disposte a fare vere pazzie. Il Real Madrid è in prima fila e c’è anche l’altra finalista Champions, il Liverpool, pronta ad inserirsi: sarà Navas contro Karius a Kiev, non esattamente i top del ruolo a confronto. Il Bayern Monaco non ha garanzie da Neuer e cerca una certezza. Il Psg è in piena caccia, ha proposto un biennale a Buffon, che la prossima settimana darà una risposta ai francesi e una ad Agnelli che lo vorrebbe nei quadri dirigenziali bianconeri, e se dovesse incassare un no po- trebbe virare con forza su Alisson. Tutti lo vogliono e lui non chiude la porta ad un addio: «Cerco di non pensare tanto al futuro, sono felice qui e ora la mia testa è al Mondiale. Di quello che ci sarà dopo me ne occuperò dopo. Solo Dio sa cosa succederà». L’ultima (almeno per quest’anno) con la Roma l’ha giocata contro la Juventus e a Sassuolo, complice un risentimento muscolare, dovrebbe lasciare i pali al vice Skorupski, che piace a Genoa e Bologna. Uno ha la valigia pronta, l’altro un destino in bilico che passa inevitabilmente dalla Russia.

Monchi, volato ieri in Spagna per un evento benefico in cui ha vestito i panni di cameriere, spera di riuscire ad evitare la rivoluzione in porta e per ora si concentra su ben altri ruoli in entrata: ha chiuso per il centrocampista Coric, tratta per il trequartista Talisca, ha messo le mani sul difensore Marcano e segue l’attaccante Justin Kluivert, figlio d’arte (papà Patrik è ex di Milan e Barcellona). «L’Ajax vuole farmi rinnovare solo per vendermi ad un prezzo più alto, ma io non voglio», si è ribellato il 19enne in scadenza nel 2019. Under, invece, non va da nessuna parte: «Sono felice, rimango». Il colpo al costato lo tiene in dubbio per domani, Schick è favorito. Anche Fazio non è al meglio e Jesus si scalda. Intanto la Roma ha ufficializzato le cifre dell’accordo con il main sponsor Qatar Airways: 11 milioni di euro a stagione, più 6 alla firma, quelli che – sommati ai 100 di ricavi da Champions – aiutano Monchi a non avere esigenze di vendere entro il 30 giugno. Follie permettendo.



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