Alisson Becker

(Il Tempo – E. Menghi) Scende in campo la Roma dei capitani. Sarà una prima volta con la fascia al braccio per Alisson col Brasile e per Kolarov con la Serbia, non è una novità invece per Dzeko con la Bosnia, mentre Strootman l’ha indossata 14 volte in Nazionale ed era in lizza per ereditarla, ma il ct Koeman gli ha preferito Van Dijk. Per il portiere giallorosso è «un onore essere il capitano della Seleçao» oggi alle 17 nell’amichevole contro la Russia, ma a premiarlo è il sistema di Tite, che elegge un leader a rotazione. Florenzi è ormai un veterano nella squadra azzurra che per la prima volta fa a meno di De Rossi, che in attesa di notizie dal futuro allenatore dell’Italia guida solo la Roma. Unico «big» rimasto in una Trigoria semi deserta, si sta allenando con i Primavera e i pochi reduci giallorossi, mentre Defrel continua il differenziato aspettando di riunirsi al gruppo la prossima settimana, al rientro dei nazionali (mercoledì saranno tutti alla base). Nainggolan ha fatto un blitz nella capitale ed è tornato in Belgio, dove è stato accolto dalle dolci parole di De Bruyne: «Deve giocare il Mondiale». E si va verso questa direzione. Oggi scendono in campo ben 13 romanisti, Di Francesco tiene le antenne dritte per Perotti, che si è allenato: se giocherà o meno contro Florenzi e Pellegrini lo deciderà Sampaoli.



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