“La Juve ha investito 150 milioni per nuovi giocatori, noi purtroppo no“. Parola di Edin Dzeko, che dal ritiro della Bosnia comunque non alza ancora bandiera bianca nella lotta scudetto. Anche perché la Roma può permettersi lussi importanti, soprattutto in porta. Luciano Spalletti, infatti, può permettersi di scegliere tra il numero del Brasile (Alisson) e quello della Polonia (Szczesny).

“Ultimamente ho avuto una buona serie di partite consecutive – ha detto Alisson dal Brasile –. Certo, io vorrei giocare sempre sia a Roma che in nazionale, ma per fortuna sono sceso in campo una volta a settimana nelle ultime tre e quindi sono arrivato qui in Seleçao con il ritmo partita. Al momento penso alla nazionale, ma dopo la fine della stagione definiremo cosa è meglio per me, per la Roma e per la nazionale“. Dal ritiro della Polonia sprizza ottimismo anche Szczesny: “Mi sento bene, come mai in carriera per la continuità. E sono anche un po’ fortunato. A Palermo avevo fatto un errore incredibile, ma per fortuna l’arbitro ha annullato per fuorigioco, sbagliando. Ho pensato che avrei dovuto giocare al lotto“.

Così buona che Zibì Boniek ha detto: “Sono andato a cena con Szczesny e lui dice che gli piacerebbe rimanere. Se resta Wenger, non credo ritornerà a Londra e in più ha il contratto in scadenza nel 2019. A questo punto ci sono due possibilità: l’Arsenal lo richiama oppure fissa una cifra“. Vero, ma il portiere polacco è in prestito e guadagna oltre 3 milioni a stagione. Questo significa che la Roma, dopo aver già speso 8 milioni per Alisson dovrebbe rivenderlo per cercare di investire la cifra per Szczesny, che nella prossima stagione con tutta probabilità sarà il titolare dell’Arsenal. Insomma, il lusso portiere probabilmente il prossimo anno finirà.

(Gazzetta dello Sport)



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨