La chiamata della Selecao è stata una boccata di ossigeno per Alisson. Il brasiliano si ritrova così lontano dalle polemiche legate all’avvio stagionale della Roma e alla chiusura del mercato senza l’arrivo di un “colpo”. È in Amazzonia, il ragazzo, con il Brasile, per preparare la partita di qualificazione al Mondiale di domani, a Manaus, contro la Colombia. E il dualismo con Szczesny, almeno per un po’, appare lontano anni luce. «Ho dovuto affrontare un cambiamento — le parole del portiere — ma le cose accadono sempre in modo naturale nella mia vita. Mi sto allenando molto. Certo, quando un portiere non gioca deve dimostrare il suo valore sempre, anche se poi, quando chiamato in causa, gli manca il ritmo e invece deve stare attento per non rischiare di compromettere la partita». Spalletti sembra aver fatto la sua scelta: il titolare è il numero uno polacco, con Alisson — titolare nella prima stagionale a Porto — che resta in attesa della possibilità di rovesciare le gerarchie. «Ho giocato le amichevoli nel precampionato, ora sono due gare che sto fuori, ma sono tranquillo». Intanto questa settimana dovrebbe arrivare nella capitale Pallotta. Il presidente giallorosso è atteso per seguire da vicino l’imminente apertura della Conferenza dei servizi della Regione per il dossier stadio.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA