Le variabili sono tante dagli 11 titolari al sistema di gioco -, ma anche le costanti che danno forza e fiducia alla Juventus di Allegri; la sensazione è che per riaprire il campionato la Roma sabato dovrà fare un’impresa. Rispetto a un mese fa è tutta un’altra Juve: i bianconeri si sono presi gli ottavi di Champions (e il sorteggio favorevole con il Porto), hanno allungato in testa alla classifica vincendo e convincendo contro Atalanta e Torino, squadre da prendere con le pinze. Due vittorie che hanno cancellato Genova, e dato al gruppo nuova linfa, motivazione e fame. Ma la notizia migliore per Massimiliano Allegri è l’infermeria svuotata e il rientro dei pezzi da 90. Out solo più Bonucci e Dani Alves, mentre da ieri Pjaca (solo in parte) e Barzagli sono tornati a lavorare in gruppo. Quattro allenamenti nelle gambe a Vinovo, poi Allegri deciderà se gettare nella mischia il difensore contro Dzeko e compagni dall’inizio oppure portarlo panchina, le sensazioni al momento sono positive. La BBC ritrova un altro pezzo, l’attacco invece è già tornato a pieno regime (eccezion fatta per Pjaca che rientrerà a gennaio) e fa decisamente paura. Perché anche chi ha tirato la carretta come Mandzukic – sempre titolare nelle ultime 10 partite consecutive è in condizioni eccezionali e si batte come un leone. A volte esagera (vedi le pantomime dopo la sostituzione contro il Torino), ma Allegri ha il cuore tenero.
PIPITA D’ORO L’altro cecchino ha appena ricalibrato la mira, con 3 gol nelle ultime due partite in faccia al digiuno e alle critiche. Tanti gol pesanti, dopo aver affossato il Napoli il Pipita punta la Roma. Dybala è tornato dopo più di un mese di stop, regalando assist e magie nei finali di Dinamo e Toro: Allegri dovrà dosarlo senza correre rischi, sfruttando però tutti i minuti che ha effettivamente nelle gambe. Le gerarchie là davanti dicono DybalaHiguain, ma Manzo pressa e la tentazione tridente è forte. Difficile vederlo in campo contro la Roma, anche perché Pjanic contro il Toro ha giocato solo 9 minuti e si candida con forza per una maglia da titolare sulla trequarti, contro la sua Roma. Marchisio ha trovato la continuità (3 di fila da titolare) e Khedira non si discute, i dubbi di formazione si limitano al sistema di gioco (4-3-1-2 oppure 3-4-1-2) e ad un paio di interpreti: Sturaro o Rugani, Lichtsteiner o Cuadrado, Barzagli dall’inizio? L’avvicinamento alla Roma procede secondo i piani, sabato la Juve può eguagliare il record di 25 vittorie consecutive in campionato allo Stadium, stabilito da Conte e Allegri. Rimane la domanda da 100 milioni: chi tenere in panchina tra Dybala, Higuain e Mandzukic?
(La Repubblica – A. Mauro)
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