Fiorentina-Roma non finisce più. Perché se nel post-gara i due tecnici erano stati bravi a non soffiare sul fuoco delle polemiche, pur evidenziando gli evidenti errori dell’arbitro Rizzoli, ieri sia Corvino che Sabatini hanno trascorso la giornata a punzecchiarsi. All’affondo iniziale dell’uomo mercato viola, ha risposto il ds giallorosso, prendendo le difese di Dzeko («Edin è un giocatore di lealtà sportiva assoluta come tutta la sua storia dimostra») e aggiungendo una stoccata («Queste dichiarazioni sono un pietosissimo caso di incontinenza verbale») alla quale poi Corvino successivamente ha deciso di controbattere.
PAROLE – Più o meno quanto fatto da Spalletti ieri in conferenza stampa. Dopo la lettura dei giornali, più o meno tutti uniti nel rimarcare come la rosa della Roma sia un po’ corta e carente in alcuni ruoli, il tecnico ancora una volta ha preso la strada opposta: «Non è corta, stiamo bene così ed è di qualità». Riepilogando quindi i concetti delle ultime settimane: 1) «Questa è la Roma più forte che ho allenato» 2) «Roma è l’ambiente ideale per lavorare» 3) «Pallotta è un presidente eccezionale, da lui comprerei anche una macchina usata» 4) «Paredes è più forte di Pjanic» 5) «Con Totti i problemi li avete voi, non io. Ne vorrei 4-5 come lui». Uno scenario del genere dovrebbe essere il prologo annunciato di un rinnovo imminente visto che il contratto del tecnico scade a giugno e Pallotta non perde occasione per rimarcare come lo abbia più volte proposto. Tuttavia, a domanda diretta, l’allenatore dà l’impressione di voler prendere tempo: «No, questo è un discorso che lo dirà poi il lavoro che riusciremo a fare insieme. Non è che si possa dire a priori allenando una squadra come la Roma: “si farà così per duetre anni“, il futuro è ora». Parole che celano una contraddizione di fondo.
QUI CROTONE – Problemi di formazione per Davide Nicola che nella rifinitura di ieri ha accertato di non poter disporre di Tonev, mentre si dovrà decidere fino alla fine per Sampirisi alle prese con un fastidio muscolare. Non dovrebbe esserci nemmeno il capitano Caliton Dos Santos che sta cercando di guarire da una microfrattura da stress. In questo ruolo, però, rientra dalla squalifica Dussenne ed è facile che sia titolare. Da verificare se Nicola vorrà riproporre il 3-5-2 visto col Palermo ma con Palladino che ha fatto sia l’attaccante che il difensore
(TuttoSport – S. Carina)
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