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Rassegna stampa

Altro che catenaccio: la Roma di Mourinho non sa più difendere

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AS ROMA NEWS MOURINHO – Per un Lukaku che illumina l’attacco ci sono una serie di errori che oscurano la difesa. La Roma si scopre fragile dietro, nel reparto che solitamente è il punto di forza delle squadre di Mourinho e che anche a Torino ha tradito sul più bello. Lo dicono gli errori individuali, lo confermano i numeri di questo inizio stagione, scrive il Corriere della Sera.

Senza Matic e Ibanez, lo Special One fatica a ritrovare la solidità dei due anni passati. Sono 7 infatti le reti subite in queste prime cinque partite di campionato, 8 se si considera il gol incassato in Moldavia. Troppe per una squadra che punta alla Champions. Nella passata stagione erano state 5, quattro delle quali però subite in un solo match: la trasferta di Udine. Quest’anno, invece, gli errori sono spalmati su più partite e riguardano tanto Rui Patricio quanto il resto del comparto difensivo.

Dalle palle inattive (gol preso contro Sheriff e Torino), ai buchi difensivi (Smalling su Candreva) o le marcature sbagliate (Celik su Leao). Tutti segnali allarmanti per Mou, che non ha troppe soluzioni almeno nel pacchetto dei centrali. A Torino l’errore sul gol di Zapata è collettivo e pesa due punti fondamentali nella rincorsa in classifica: la palla persa da Paredes, il fallo di Kristensen, il buco di Ndicka su Zapata e la mancata uscita alta di Rui Patricio che già era responsabile dei gol incassati con Verona e Salernitana. Una sequenza di pasticci in un momento bollente della partita.

Ma il problema non è nuovo e arriva già dal finale dello scorso anno. Appena due i clean sheet in trasferta nel 2023: Spezia e Bologna. Mourinho dovrà trovare un’alternativa per tamponare l’emorragia da gol che rischia di vanificare il lavoro svolto da Dybala e Lukaku davanti. Contro il Genoa, giovedì a Marassi, toccherà ancora al terzetto Mancini-Llorente-Ndicka, viste le condizioni precarie di Smalling che spera di tornare almeno in panchina domenica contro il Frosinone. «Se vedi la squadra che ha giocato contro il Torino, due e mezzo sono arrivati in estate. Llorente ha fatto 10 partite l’anno scorso. Non c’è Smalling, non c’è più Ibanez. Ma torneremo a prendere meno gol, vedrete», la promessa di Mou nel dopo partita.



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