AS ROMA NEWS ATALANTA LEGA SERIE A – Un nuovo affondo, un altro rifiuto. La Roma insiste con la Lega dopo il caso del recupero di Udine: «Visto che l’Atalanta ha diritto a giocare lunedì contro la Salernitana, dopo una trasferta europea, è giusto che anche noi giochiamo lunedì 13 lo scontro diretto con l’Atalanta» è il senso della lettera che la società ha spedito ieri mattina, prima che venissero pubblicati gli anticipi e i posticipi della trentaseiesima la giornata. Niente da fare: Atalanta-Roma si giocherà a Bergamo domenica 12 alle 20.45, scrive il Corriere dello Sport.
Il problema è che l’Atalanta tre giorni dopo, il 15 maggio, gioca la finale di Coppa Italia. E anche se la Roma ha proposto alla Lega di spostare l’evento di un giorno, non c’è stato verso di cambiare il calendario per due ordini di motivi: 1) la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta, che si gioca proprio a Roma, ha già attivato un’organizzazione di massa dei tifosi delle due squadre, che hanno prenotato il viaggio per essere all’Olimpico di mercoledì e non di giovedì: ieri, prima giornata di distribuzione, sono stati venduti 7.000 biglietti; 2) se l’Atalanta conquistasse la finale di Europa League, eliminando il Marsiglia, poi non potrebbe beneficiare dell’anticipo al sabato (al venerdì non potrebbe comunque proprio per la finale di Coppa Italia) che è uno dei benefici sempre accordati dalla Lega alle squadre finaliste in una competizione internazionale: anche la Roma, prima di giocarsi la coppa a Tirana e a Budapest, usufruì dell’anticipo.
La Roma, conoscendo il regolamento, intuiva che la nuova richiesta sarebbe stata respinta. Ma ha voluto lo stesso fare un tentativo “politico” per sottolineare l’irritazione di chi non si sente sostenuto nei propri sforzi. Proprio ieri il presidente della Lega, Lorenzo Casini, ripeteva che «non esisteva altra opzione rispetto al 25 aprile per Udinese-Roma: abbiamo anche offerto alla Roma di giocare a Napoli di sabato» e che «per Atalanta-Fiorentina le date possibili sono due: 22 maggio o 2 giugno».
Dipende tutto dall’eventuale qualificazione dell’Atalanta per la finale di Dublino. Ma è chiaro che la differenza sia rimarchevole per gli effetti sulla classifica: un conto è giocare con davanti un’altra giornata di campionato, con la Fiorentina magari ancora impegnata nella lotta a un posto in Europa, e un conto è recuperare la partita a giochi fatti, con la concreta ipotesi che la vittoria serva solo all’Atalanta.
Da Trigoria infatti filtra ancora un enorme fastidio. «E’ un altro colpo all’integrità del campionato» sussurrano alla Roma. Secondo i Friedkin, sarebbe stato più logico far giocare la prosecuzione di Udinese-Roma e il recupero tra Atalanta e Fiorentina nello stesso giorno.
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