Marco Amelia, Eusebio Di Francesco

NOTIZIE AS ROMA AMELIA – Alla sua età, 36 anni e mezzo, molti portieri sono ancora in attività. Marco Amelia, invece, ha appeso i guanti al chiodo già da un po’, ed è completamente lanciato in un nuovo capitolo della sua vita professionale.

Dalla scorsa estate, infatti, è il tecnico della Lupa Roma, formazione che milita nel campionato di Serie D. Un punto di vista nuovo per lui, che da calciatore ha vinto un Mondiale, un Europeo Under 21, un bronzo olimpico e due scudetti con la Roma e col Milan.

“Di Francesco è sempre stato serio e un gran conoscitore del calcio: per noi giovani era un punto di riferimento nello spogliatoio ma quando si è calciatore è difficile pensare che qualcuno dei tuoi compagni possa diventare allenatore, le dinamiche sono totalmente differenti”.

La Roma ha fatto bene a confermarlo?
Conosco la bontà del suo lavoro. La società gli ha sempre dato fiducia e ha fatto bene a ribadirla nel momento di difficoltà”.

Daniele De Rossi ha dichiarato che nello spogliatoio si è parlato troppo a lungo delle partenze eccellenti e che la squadra ne ha risentito.
Da fuori sembra tutto facile, ma i calciatori non sono robot o figurine, ci sono dinamiche che non sempre sono prevedibili: adattamento, ambientamento, affiatamento. Anche nelle società più strutturate e organizzate ci sono dei momenti di assestamento dovuti ad arrivi e partenze. È possibile che tutti questi cambiamenti, come ha detto Daniele, possano aver influenzato lo spogliatoio”.

Uno dei partenti illustri è stato Alisson: pensava che Olsen fosse così forte?
Non era facile sostituire il brasiliano, arrivato tra lo scetticismo generale e partito da campione affermato, tra i rimpianti di tutti. Non mi aspettavo subito un Olsen a grandi livelli: ha commesso qualche errore, ma nel complesso si è rivelato uno dei migliori della Roma”.

Quali sono i suoi punti di forza e dove può ancora migliorare?
Mi dà una sensazione di sicurezza per il suo atteggiamento, mi piace l’interpretazione che ha del ruolo, i mesi di lavoro con Savorani lo hanno senza dubbio aiutato a crescere”.

Nonostante le tante difficoltà, la Roma è in corsa per tutti gli obiettivi, dove può arrivare?
A Roma si vive sulle montagne russe, ci vogliono gli attributi per reggere questa pressione. In Champions può superare il turno contro il Porto: se passerà, ai quarti può giocarsela. In campionato è la favorita per il quarto posto perché la qualità della rosa è di assoluto valore. In Coppa Italia può arrivare fino in fondo”.

(Corriere della Sera – G. Piacentini)



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