Rassegna stampa
Ancelotti sotto pressione: Real Madrid, solo una “remontada” in Champions può salvare il sogno triplete

AS ROMA NEWS ANCELOTTI ALLENATORE – Il Real Madrid rischia di dire addio anzitempo al sogno triplete e Carlo Ancelotti, allenatore più vincente della storia del club con 15 titoli, si ritrova improvvisamente al centro di una tempesta mediatica. Dopo il pesante 3-0 subito dall’Arsenal nell’andata dei quarti di Champions League e la caduta al Bernabeu contro il Valencia in campionato, i riflettori si accendono sul tecnico italiano, da mesi celebrato come leggenda vivente, oggi messo in discussione da stampa e tifosi.
Real Madrid in crisi: Arsenal e Barcellona i due ostacoli
Come riporta La Repubblica, la situazione è chiara e impietosa: per salvare la stagione e la sua panchina, Ancelotti dovrà compiere un’impresa. Mercoledì prossimo al Santiago Bernabeu il Real dovrà provare una vera e propria remontada contro l’Arsenal, per ribaltare lo 0-3 dell’andata e continuare a inseguire la quindicesima Champions League della sua storia.
Ma non finisce qui. Il calendario segna un altro snodo decisivo: il 26 aprile, finale di Coppa del Re contro il Barcellona, sempre più in crescita sotto la guida del tedesco Hansi Flick e trascinato dal talento cristallino di Lamine Yamal. E a maggio, ancora un Clasico da dentro o fuori in campionato, che potrebbe valere il titolo.
Il triplete si allontana, la panchina traballa
Dopo essere stato incoronato a dicembre con il trionfo nel Mondiale per club, Ancelotti è ora messo in discussione come raramente accaduto a Madrid. I merengues, dopo aver dominato la prima parte di stagione, stanno vivendo un calo preoccupante proprio nel momento decisivo. Il sogno triplete (Champions, Liga e Copa del Rey) sembra allontanarsi, e con esso anche la fiducia incondizionata della società e della critica.
Ancelotti, destino appeso a una rimonta
In sintesi, il futuro del tecnico emiliano è appeso a un filo. La remontada contro l’Arsenal appare al momento l’unica via per evitare un crollo anticipato, sia sportivo che personale. Vincere contro il Barça in Coppa del Re sarebbe il colpo da maestro, ma potrebbe non bastare senza un’impresa europea.
Per salvare panchina e stagione, Ancelotti dovrà battere Flick, Xavi e Arteta, tutto in meno di un mese. Missione quasi impossibile, ma non per chi, come lui, ha fatto della calma e della competenza la sua cifra stilistica. La parola ora passa al campo.
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