Eusebio Di Francesco

(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Di Francesco, Pallotta e Ventura, in rigoroso ordine alfabetico. Tre obiettivi di Alessandro Florenzi, a breve e lungo termine tre uomini che più diversi non potrebbero essere ­ per carattere, età e ruolo ­, ma che il jolly della Roma ha messo nel mirino. Jolly, sì, perché in fondo Florenzi il primo colpo lo ha già messo a segno: il piccolo Callejon, come lo ha chiamato il suo allenatore, ha convinto Di Francesco che qualche volta si può derogare alla tanto amata «specificità dei ruoli».

IL TECNICO – Florenzi, questo qui, non quello che giocava in Primavera a Crotone, un ruolo definito non ce l’ha: può fare il terzino (Verona e Udinese), l’esterno alto (Milan) e forse pure la mezzala (con il Napoli?), e Di Francesco lo metterebbe in campo con la stessa fiducia e serenità. Anche se, e il tecnico lo ha fatto intuire, da attaccante esterno gli piace un po’ di più. E il suo futuro potrebbe essere proprio lì: a tutta fascia. Al suo allenatore, che era in campo quando Alessandro si infortunò per la prima volta un anno fa (da tecnico del Sassuolo), Florenzi è sempre andato a genio, ma prima di sbilanciarsi sulla sua posizione in campo ha preteso due cose: che potesse allenarsi con calma e potesse conoscerlo, in tutti i sensi.

VENTURA – Di volta in volta i suoi progressi li vedrà anche il c.t. della Nazionale. Questa sosta del campionato la vivrà tra Trigoria e casa sua, da novembre l’obiettivo è rientrare in pianta stabile nel giro azzurro peril Mondiale. Nel 2014 Prandelli lo lasciò fuori e Florenzi, che veniva da un’ottima stagione con Garcia, ci restò malissimo, dopo quattro anni non vuole lasciare quello che è uno dei grandi sogni della sua carriera. E fare l’esterno «a tutta fascia» con Di Francesco potrà solo aiutarlo.

PALLOTTA – Non ha bisogno di aiuti, invece, per il rinnovo di contratto. Sarà il futuro capitano della Roma e, nonostante le vie del mercato siano infinite e lui è il primo a saperlo, ha intenzione di chiudere a Trigoria la carriera. Il rinnovo, magari sarà complicato (lo sono stati quelli di Totti e De Rossi, prima con i Sensi e poi con gli americani), ma la volontà è quella di proseguire insieme alla Roma, con la fascia al braccio quando De Rossi smetterà. La firma arriverà, ne sono convinti tutti, senza fretta, nel nuovo anno. Inteso come 2018.

SOCIAL – E magari sarà anche annunciata via social, visto che si è affidato a una persona di sua fiducia per la gestione dei profili. E’ a quasi a un milione di follower su Instagram, pubblica video dei cartoni preferiti dalla figlia, ma, soprattutto, dedica ampio spazio alla solidarietà e in particolare a Telethon, a cui ha ceduto anche il suo nickname. E proprio ieri ha condiviso un meraviglioso video di un bimbo affetto da una malattia genetica che ha voluto mostrare i suoi passi avanti. Quelli che contano davvero.



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