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Rassegna stampa

Ancora Monchi. Un anno fa l’addio alla Roma, ora la rivincita con il Siviglia

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NOTIZIE AS ROMA SIVIGLIA MONCHI – La Roma si allena, anche se non sa quando potrà giocare. Di certo non domenica contro la Sampdoria visto il nuovo calendario a porte chiuse che prevede lo slittamento di un turno causa coronavirus.

Fonseca cerca di tenere alta l’attenzione in vista della trasferta di Siviglia del 12 marzo (il 19 a Roma a porte chiuse) che vale per l’andata degli ottavi di Europa League. Una sfida fondamentale per le speranze Champions di Fonseca, uno scontro speciale con il direttore sportivo più pagato della storia della Roma. A Siviglia, infatti, è tornato Ramon Monchi che esattamente un anno fa stava per firmare le dimissioni a Trigoria. 

Lo spagnolo 370 giorni dopo affronterà senza sorriso i giallorossi con i quali si è lasciato decisamente male. in particolare con Pallotta che potrebbe vivere la sua ultima partita da presidente proprio al Pizjuan. Monchi, però, ad appena un anno di distanza non riconoscerà praticamente nessuno degli acquisti portati da lui nella capitale.

Nella formazione titolare che probabilmente scenderà in campo giovedì prossimo ci saranno 5 acquisti di Petrachi (Pau Lopez, Smalling, Spinazzola, Mancini, Mkhitaryan), 2 di Sabatini (Dzeko e Fazio) e soli due reduci dell’ultima campagna acquisti di Ramon ovvero Kluivert e Cristante mentre Under si giocherà un posto con Carles Perez. L’olandese è tra i pochi successi romani di Monchi che non potrà riabbracciare Zaniolo. Cristante, invece, è fin qui un flop e ha il posto assicurato solo grazie alla squalifica di Veretout e all’infortunio di Diawara (altri due arrivi di Petrachi).

Il disastro di Ramon è costato alla Roma soldi e programmazione futura tanto da scatenare la rabbia di Pallotta: «Ho sbagliato a fidarmi di lui, voglio prendermi una rivincita. Poi dirò perché ha fallito».

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Eppure con Monchi dietro la scrivania era arrivata una semifinale di Champions anche se va detto che nella formazione anti Barcellona c’erano solo Kolarov e Schick. Quest’ultimo potrebbe portare quasi 30 milioni a giugno qualora il Lipsia dovesse riscattarlo. Sarà molto più complicato piazzare cartellini e stipendi pesanti come Nzonzi, Karsdorp, Pastore, Olsen e Santon. Problemi che dovrà risolvere Friedkin. La firma per l’acquisto del club, slittata anche per i timori legati al corona virus, dovrebbe arrivare entro la fine della settimana ma non è escluso un rinvio ad emergenza finita.

(Leggo)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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