Luciano Spalletti non ha ancora reso noto il suo futuro e intanto la stampa inglese è convinta che sia il candidato numero uno per la sostituzione di Pochettino al Tottenham. Il tecnico toscano non ha chiarito, rimarcando la bontà del suo lavoro in giallorosso: “Abbiamo fallito un paio di partite fondamentali che ci disturbano, ma sono episodi singoli. È difficile trovare un periodo in cui la squadra ha fatto male, probabilmente ho sbagliato delle scelte, però ci sono 18 mesi di lavoro in cui si possono fare i confronti anche con gli altri. Nel calcio resiste solo la vittoria, quando tutti dicono la stessa cosa l’allenatore non può dire “avete tutti le visioni”. Parlando di ossessione ho cercato di provocare la reazione massima, ma non è bastato”.
In merito alla rincorsa alla Juve, Spalletti ha lanciato un messaggio chiarissimo al presidente Pallotta e alla società: “Se facciamo il confronto con loro che tra la coppa e il campionato hanno cambiato otto giocatori giocando due bellissime partite, non siamo ancora a quel livello. La realtà è che bisogna parlare chiaro ai tifosi: c’è bisogno di un lavoro e di un programma per contendere titoli alla Juventus, perché loro hanno un vantaggio non solo di soldi o di struttura societaria. Dobbiamo essere bravi a diminuire questo svantaggio, e in questi 18 mesi lo abbiamo fatto”.
(Corriere della Sera)
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