Auto bloccate in coda per chilometri, ore e ore dentro l’abitacolo a “scrollare” le notizie sul telefono per capire cosa abbia trasformato un normale giovedì di aprile in una giornata di ordinaria follia. In collegamento, auricolari nelle orecchie, con chi aspetta in ansia a casa o con chi sta perdendo la pazienza a lavoro.
Sulla Colombo, su Via del Mare e sull’Ostiense imbottigliate e intorno all’Eur chiuso per il grand prix di Formula E, in pratica, va in scena il trailer di quel film “catastrofico” ipotizzato dal Politecnico di Torino in relazione alla mobilità nel quadrante cittadino, il Municipio IX, che in teoria dovrebbe ospitare lo Stadio della Roma.
Secondo i tecnici dell’ateneo, in assenza di strutture ad hoc che alleggeriscano i flussi di traffico, il quadro è più o meno quello dipinto ieri mattina. La Roma e il Campidoglio prevedono per fine anno l’apertura cantieri a Tor di Valle e per il 2022 il via libera ai tornelli dell’impianto giallorosso.
Sempre che, va detto, l’amministrazione M5S confermi il sì all’opera: ieri il consiglio del municipio IX – Eur ha dato parere favorevole alla proposta di delibera (prima firma della consigliera ex M5S Cristina Grancio) che prevede l’annullamento della dichiarazione di interesse pubblico sullo stadio. Il voto non è vincolante ma pesa come un ulteriore “no” politico. E, certo, il caos di ieri pesa ancora di più.
(La Repubblica – A. Arzilli)
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