Si ricomincia, e tocca anche a Roma e Napoli. La Commissione Antimafia riapre martedì le audizioni con il presidente Aic Tommasi e mercoledì il bis del procuratore federale Pecoraro (al processo del 26 maggio potrebbe chiedere 2/3 anni di inibizione), per chiarire deposizioni su intercettazioni che riguarderebbero dirigenti Juve. Mercoledì verranno anche calendarizzate le audizioni di Roma e Napoli. Il dg Baldissoni sulle intimidazioni ultrà a Totti, De Rossi e De Sanctis sotto la curva dopo la sconfitta con la Fiorentina del 2015. De Laurentiis (e la procuratrice Dda di Napoli Parascandolo) sulla presenza del boss Lo Russo a bordo campo in alcune partite dopo il 2010. Prima però toccherà ad Agnelli: il n.1 Juve non ha mai negato incontri con Dominello, solo di averlo visto a tu per tu (i legali hanno poi circostanziato i dettagli degli incontri). Con il tweet in cui escludeva contatti con i boss, invece, voleva prendere distanze dalla ‘ndrangheta. Marcello Taglialatela, deputato di Fdi, nella bufera per alcune dichiarazioni sulla Juve, annuncia: «Per evitare strumentalizzazioni non prenderò parte a riunioni della commissione antimafia che riguardino i bianconeri».
(La Repubblica – M. Pinci/J. Ricci)
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