Paulo Dybala

AS ROMA NEWS DYBALA CELIK – A pensarci bene, sembra quasi una metafora della vita: i sorrisi dei giovani che si specchiano nelle ansie degli anziani. In fondo la Roma, ieri, ha giocato due partite: una a Bologna e l’altra a Trigoria, scrive La Gazzetta dello Sport.

Nella prima a mettersi in vetrina sono stati soprattutto i ragazzi – l’esordiente Missori su tutti, ma anche il rispolverato Svilar e il rampante Tahirovic -; nella seconda invece a sudare sono stati quattro tenori che sperano di essere tutti protagonisti – in modo diverso – nella prossima trasferta di Leverkusen contro il Bayern, quando la squadra giallorossa si giocherà tutto per staccare il biglietto con destinazione Budapest, sede della finale di Europa League.

A questo match fra le mura amiche hanno preso parte Chris Smalling, Paulo Dybala, Stephan El Shaarawy e Rui Patricio, che non sono partiti per la trasferta di campionato proprio per curarsi al meglio in vista della Coppa. Con Celik, però, che si è iscritto alla lista dei problemi.

È persino ovvio sottolineare l’importanza che il recupero soprattutto dei primi due potrebbe essere fondamentale per José Mourinho. Al termine del match di Bologna (dove prima della gara ci sono stati dei piccoli tafferugli tra tifosi, ma senza gravi conseguenze) il portoghese non si è sbilanciato: «Paulo è un grande dubbio, mentre Wijnaldum è recuperato».

A immalinconirlo, però, è stato un altro contrattempo, causato dal fastidio a flessore sinistro di Celik. «Mentre Abraham si tocca sempre a fine partita – dice ridendo lo Special One- se lo fa il turco devo preoccuparmi, perché non è tipo da farlo inutilmente. Vediamo nei prossimi giorni». Morale: se mancasse, la Roma a Leverkusen sarebbe chiaramente a trazione anteriore, con Zalewski sulla corsia di destra e Spinazzola su quella di sinistra.

Se Rui Patricio ci sarà senz’altro, sul fronte Smalling la convocazione appare pressoché certa, ma l’utilizzo è ancora misterioso, perché l’inglese ancora non ha smaltito del tutto il problema al flessore sinistro. Inutile dire però, in una partita che sulla carta ha soprattutto una valenza difensiva, che valore potrebbe avere l’impiego di Chris.

Storia diversa quella di Dybala. Fra la botta alla caviglia sinistra rimediata con l’Atalanta e l’affaticamento al flessore destro occorsogli con il Feyenoord, gli spezzoni di partita giocati negli ultimi tempi sono stati davvero al piccolo trotto. Al momento, abbastanza per ipotizzare un suo utilizzo solo in corso d’opera, a meno di colpi di scena nelle prossime ore. Discorso analogo quello del Faraone, che sarà arruolato alla comitiva ma potrà essere al massimo una carta da giocarsi partendo dalla panchina, perché troppi acciaccati tutti insieme non potranno essere utilizzato in una gara che si preannuncia ad alto ritmo.

I titoli di coda sono per il baby Missori, che ha esordito con autorità in una gara non facilissima. «È stata una grande emozione – dice il giovane esterno – e ringrazio Mourinho per la fiducia che mi ha dato».

Soddisfatto anche Svilar che, dopo un’apparizione in Europa League, ha finalmente “bagnato” l’esordio in campionato. «Sono contento, e spero in futuro di poter essere sempre più utile alla Roma». Giovedì, però, basterà fare un grande tifo. Per l’avvenire, si vedrà.



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