Rassegna stampa
Arriva Friedkin, disegna la Roma: mercato, direttore sportivo e nuovo stadio
NOTIZIE AS ROMA FRIEDKIN – Piccoli segnali. A Trigoria, raccontano in molti, si sono intensificate le operazioni di pulizia, perché tutti vogliono che, quando arriveranno nella loro nuova “casa” Dan e Ryan Friedkin, ogni cosa appaia al meglio. Intendiamoci, tutto lì è sempre tenuto bene, anche perché in tempi di Covid non si scherza.
Ma il futuro avanza e con la conferma oggi delle norme che consentono a «tecnici, giocatori e accompagnatori» che provengano da Paesi a rischio di sbarcare in Italia basta che 48 ore prima siano risultati negativi al tampone, in una interpretazione estensiva le porte all’arrivo dei nuovi proprietari si stanno spalancando. E da quel momento i loro giorni potrebbero essere frenetici.
D’altronde solo pochi giorni fa, quando ha parlato del suo arrivo, lo stesso nuovo presidente si è espresso così: «Non vediamo l’ora di venire a Trigoria per continuare la conversazione su come stanno andando i preparativi per la nuova stagione. E poi siamo impazienti di incontrare tutti i giocatori». Segno quindi che non c’è solo l’idea di andare in tribuna per la prima uscita (a Verona) o, più tardi per il “vernissage” all’Olimpico, bensì con giorni di anticipo, per capire che atmosfera si respira. Con l’allenatore, si sa che una video chiamata c’è già stata, però la voglia dei Friedkin di conoscere i propri uomini cresce.
Per questo che – anche se non c’è una data fissata – è possibile che il fine settimana sia il momento giusto per la loro prima apparizione giallorossa. Il fatto che Dan Friedkin abbia e piloti personalmente un jet privato, consente una libertà enorme. Detto che Ryan prenderà a breve dimora nella Capitale, il presidente potrebbe fare un primo blitz, per poi tornare per il campionato, modulando il soggiorno anche in base all’agenda. Possibili gli incontri col presidente del Coni, Malagò e della Figc, Gravina, così come con la sindaca Virginia Raggi, visto che entro l’anno – stando alle sue parole – il progetto stadio dovrebbe avere il via libera.
Un capitolo a parte riguarda Francesco Totti. A Trigoria è piaciuta l’intervista a “Repubblica” nei giorni scorsi, che in un passaggio spiegava: «Ho trovato un’altra cosa che mi appassiona… ma è naturale pensare che prima o poi io e la Roma ci ritroveremo. I tempi non li detto io. Incontrerò la famiglia Friedkin quando mi inviteranno a prendere un caffè, e sinceramente penso che succederà. Ma al momento non c’è stato alcun contatto».
Una cosa è certa: Totti rientrerebbe solo con un ruolo operativo e non come semplice bandiera, visto che da dirigente dovrebbe tagliare i legami con la sua nuova agenzia. In ogni caso, al momento questo non è una priorità per nessuna delle parti. Molto più stringente, invece, è la scelta del nuovo d.s. E con i Friedkin a Roma, l’impressione è che la risoluzione del giallo sia più vicina.
(Gazzetta dello Sport)
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