NOTIZIE AS ROMA DIFESA – Un anno fa più di qualche giocatore, soprattutto di lungo corso, rimase stupito nel vedere, a Pinzolo prima e in America poi, Eusebio Di Francesco dedicare all’allenamento della difesa ore di lavoro. Lui e i suoi collaboratori. In tanti si aspettavano sedute “zemaniane”: brillanti schemi offensivi a ripetizione, poca attenzione al reparto arretrato.
“E invece no – replicò una volta l’allenatore, anche un po’ stizzito –. Alla mia Roma servono basi solide”. Detto e fatto. In Europa, in tutta la Champions League, Alisson in casa ha incassato appena due reti, peraltro nella semifinale di ritorno, ma è in campionato, lontano dall’Olimpico, che la Roma ha dato il meglio di sé. Ha preso soltanto 9 gol, come nessuna nei cinque maggiori campionati europei, e solo Fiorentina e Napoli le hanno segnato più di una volta.
Contro il Torino in porta toccherà a uno tra Olsen (favorito) e Mirante, e la differenza con l’anno scorso non è da poco. Almeno all’inizio l’eredità sarà di quelle pesanti e anche per questo il tecnico è orientato a scegliere l’usato sicuro. Per motivi diversi Karsdorp, Marcano, Juan Jesus, Bianda, Luca Pellegrini (stabilmente in gruppo, archiviate le noie muscolari) e Santon non hanno ancora dato certezze a Di Francesco.
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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