NOTIZIE AS ROMA KLUIVERT – La Roma ha saputo ribaltare e vincere per 4-2 la sfida con il Barcellona (seconda sfida per entrambi i club nell’International Champions Cup 2018) e Justin Kluivert ha trovato per la prima volta motivi per essere davvero felice. Giocando poi proprio lì, ancora a destra, esattamente dove la Roma aveva deciso di portare a casa Malcom. Insomma, guarda te che poi alla fine non siano simili anche come destino, almeno quello a breve termine.
La sfida di Dallas ribolliva di attese proprio per questo, perché il fato beffardamente aveva messo Malcom subito di fronte a quello che poteva (e doveva) essere il suo destino. «Ha scelto il Barcellona, non posso farci niente – ha detto alla fine della partita Eusebio Di Francesco –. Ma se l’hanno preso loro, vuol dire che ci avevamo visto bene». Già, ed infatti il brasiliano lo ha fatto intravedere subito, tra accelerate, spunti in velocità, fraseggi nel breve e quel gol del 2-1, ad inizio ripresa, dove è andato a chiudere sul secondo palo l’assist da sinistra di Ballou.
E chissà poi che l’esperimento di Di Francesco di spostare Kluivert a destra non inizi davvero a dare i suoi frutti. Già, perché dall’inizio della stagione il baby olandese ha giocato più spesso lì che non a sinistra (dove invece è abituato a giostrare), alternandosi con il turco Under. E lì ha giocato anche ieri. Con un distinguo, però, che stavolta Justin è sembrato molto più a suo agio rispetto a quanto fosse apparso nelle precedenti circostanze (e cioè le partite contro Latina, Avellino e Tottenham).
Su tutti, ovviamente, lo strappo con cui al 35’ del primo tempo ha lasciato sul posto Lenglet ed Aleix Vidal, consegnando ad El Shaarawy il pallone del temporaneo 1-1. Una frustata fatta di personalità, accelerazione e sfacciataggine che può anche cambiare l’ordine delle cose. E se Kluivert pian piano si dimostrerà sempre più simile a Malcom, chissà che la soluzione non la si abbia già dentro casa.
(Gazzetta dello Sport)
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