ULTIME NOTIZIE STADIO DELLA ROMA OSTIENSE – La Roma punta l’Ostiense per il suo nuovo stadio. Ma prima di poter realizzare un sogno urbanistico, come insegnano pure gli stop collezionati negli anni dal vecchio progetto di Tor di Valle, nella capitale bisogna tenere gli occhi aperti, scrive La Repubblica.
Viabilità, sicurezza, vincoli artistici e architettonici di ogni tipo: per realizzare l’impresa deve girare tutto nel verso giusto. Mica facile. I dirigenti giallorossi lo hanno scoperto, sorridendo ma non troppo, quando hanno studiato le carte degli ex Mercati generali, una delle due opzioni al vaglio del club di Trigoria. Su una parte del compendio, abbandonato a se stesso e in attesa di riqualificazione da un decennio abbondante, c’è un vincolo cinematografico.
Un paio di porzioni della struttura sono finite nelle riprese di Ocean’s Twelve e per questo sono sottoposte a una tutela rafforzata. Proprio così. Risate, si diceva. Perché, se non è una maledizione, poco ci manca. Il problema, se mai la Roma dovesse scegliere gli ex Mercati generali, è superabile. Produzioni hollywoodiane a parte, c’è la voglia di sondare fino alla fine la doppia opzione Ostiense.
Da una parte valutando una possibile joint venture con Eni su un terreno all’ombra del Gazometro. Dall’altra studiando l’ipotesi dei vecchi mercati. In entrambi i casi andrebbe sciolto il nodo dei trasporti e della viabilità.
Per calare in quel quadrante uno stadio da 40 mila posti bisogna immaginare che la metà degli spettatori raggiungerà l’impianto in auto e che ogni vettura trasporti due persone. Per ora il Comune non ha mosso un passo dopo il «no» dei giallorossi su Tor di Valle: la revoca della delibera di pubblico interesse, lo step che lascerebbe alla Roma maggiore libertà nella ricerca di una nuova area, non c’è.
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