Josè Mourinho

AS ROMA NEWS SALERNITANA MOURINHO – La richiesta di Mou è arrivata forte e chiara alle orecchie di chi fa il calciomercato e tira fuori i soldi. «Ho un urgente bisogno di un attaccante, me lo avete promesso». Ottanta giorni dopo l’ultima volta, lo Special One è tornato a parlare in conferenza stampa, nonostante la squalifica che lo terrà lontano dalla panchina nelle prime due giornate di campionato. Per mettere i puntini sulle i dopo le tante voci estive ma anche per lanciare un monito a undici giorni dalla chiusura del mercato, scrive La Repubblica.

La Roma non è completa ma «venire qua a piangere non vale la pena — si limita a dire Mou — . Conosciamo la situazione da quando abbiamo perso Abraham per infortunio e non abbiamo fatto ancora niente per compensare questa mancanza. Mi fido della parola del direttore che non finiremo il mercato senza risolvere questa situazione. Siamo in ritardo, lo sappiamo tutti, se non hanno trovato una soluzione finora è perché non hanno potuto».

Al centro di tutto rimangono i paletti del ffp, «che ancora non ho capito bene» ammette Mou. Ma «molte cose sono state fatte bene. Paredes, Renato Sanches e Aouar sonogiocatori che mi piacciono ma bisogna lavorarci. Ndicka? Deve ancora imparare a giocare con noi ma la società ha lavorato bene». Nonostante l’enorme lacuna dell’attaccante: «Non posso dire che sono super contento — continua Mourinho perché il campionato inizia adesso e non il 31 agosto, ma sono tranquillo e non sono arrabbiato. Non litigo con nessuno. Sono convinto che il direttore e la società vogliono quello che voglio io, non siamo su due lati opposti del fiume ma siamo insieme».

Anche nel dare un freddo addio a Matic, definito “signor” dallo Special One: «Penso che sia lui a dover dire qualcosa se vuole farlo. Dopo aver sentito le parole del ds del Rennes, che ha ammesso di averlo trattato privatamente per un mese, penso che non ci sia altro da dire » . Punto e a capo, aspettando il nuovo attaccante, «vediamo la prossima settimana».

Fino al 1 settembre, poi si vedrà. Intanto oggi alle 18.30 si torna in campo per la prima di Serie A. Avversario la Salernitana di Paulo Sousa, «una squadra da Europa», l’ha definita Mou. Sicuramente difficile, viste le assenze di Dybala e Pellegrini squalificati. L’attacco sarà guidato dagli unici a disposizione, Belotti ed El Shaarawy. Paredes, di cui Mou è un estimatore, partirà dalla panchina: «Sono molto contento del suo acquisto, è un giocatore che mi piace da tanto tempo. Contro la Salernitana ci potrà dare una mano. Non ha tanti minuti, ma ha qualità».

Fuori anche Renato Sanches, oltre a Ndicka «che deve lavorare». Titolari invece sia Kristensen che Aouar. A metterli in campo ci penserà lo Special One, a guidarli dal campo sarà il preparatore Stefano Rapetti, coadiuvato da Bruno Conti. La bandiera della Roma è l’unico con il patentino Uefa A e diciotto anni dopo l’ultima volta tornerà in panchina. «Vorrei che fosse sempre accanto a me», ha ammesso Mou a fine conferenza.



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