(Gazzetta dello Sport) Un caffè per Barella e Nainggolan. Il responsabile dell’area tecnica nerazzurra ieri mattina ha visto in un albergo del centro milanese Alessandro Beltrami, agente sia del centrocampista del Cagliari che di quello della Roma. Una chiacchierata senza impegno, evidentemente strategica. Il dirigente interista sta lavorando su due binari paralleli. Entro fine giugno deve compiere il miracolo di rastrellare 40 milioni di plusvalenze per chiudere la partita con l’Uefa, ma già si prepara a sondare gli obiettivi dal primo luglio in poi.
È vero che Rafinha ha soddisfatto tutti, ma la sua conferma è ancora in dubbio per evidenti ragioni finanziarie. Ragion per cui l’Inter si prepara a capire se stavolta può essere davvero imbastita una trattativa con la Roma per il belga. Per lui si parla di una quotazione da 40 milioni di euro, ma in questa fase è importante raccogliere l’eventuale assenso del calciatore. «Ausilio sa benissimo quelle che sono le cose che dovremmo fare fermo restando che ci sono dei numeri da far quadrare. Barella è un buon giocatore, Nainggolan, anche», le parole del tecnico nerazzurro.
Il corteggiamento a Barella ha una doppia valenza. Barella viene valutato 40 milioni (senza sconti) e, soprattutto, senza l’ombra di contropartite tecniche. Attenzione, invece, alla pista giallorossa per lui. È notorio, infatti, che alla Roma piaccia un po’ a tutti e in caso di partenze eccellenti potrebbe tornare molto utile.
È ben inteso, però, che se dovessero emergere opportunità più interessanti, in corso Vittorio Emanuele certo non si sentono con le mani legate. È in questa prospettiva che vanno letti i sondaggi dell’infaticabile Ausilio. Così le sbirciatine per Barella e (soprattutto) Nainggolan vanno tenute in debita considerazione.
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