Paulo Dybala, Tammy Abraham

AS ROMA NEWS ABRAHAM – Se gioca come contro la Fiorentina, Mourinho di certo potrà anche concedergli qualche errore sotto porta. Da goleador ad assist man, Tammy Abraham sta cambiando il suo modo di giocare per diventare un centravanti diverso, più attento alla manovra di squadra e al fabbisogno degli altri attaccanti, scrive il Corriere dello Sport.

Un lavoro cominciato in Portogallo, con una preparazione specifica sul centravanti di sostegno alle incursioni dei centrocampisti e delle seconde punte, culminato poi con la buona prestazione di domenica scorsa con i due assist vincenti per la doppietta di Paulo Dybala. E l’argentino dopo il secondo gol ha voluto ringraziare pubblicamente l’inglese per i due passaggi perfetti per i gol vittoria: sia durante l’esultanza, indicando platealmente il centravanti, sia sui social dove ha voluto sottolineare prima l’assist col petto per il tiro al volo, poi il passaggio preciso davanti a Terracciano per il 2-0 definitivo. 

È una nuova versione di Tammy, un Abraham 2.0 che ha imparato a evolversi e a giocare di più con la squadra. Un po’ come faceva nelle stagioni passate anche Dzeko, che favoriva gli inserimenti dei compagni di squadra, abbassandosi e diventando di fatto il regista della Roma. Abraham in questo senso non è al livello del bosniaco, ma sta cominciando a favorire anche questo tipo di gioco. Vuole sempre giocare davanti alla porta, perché Mourinho continua naturalmente a chiedere gol da lui, ma con Dybala alle sue spalle ha cominciato a svariare di più nella zona alta del campo per permettere maggiore movimento anche all’argentino.

I dati premiano questo suo adattamento: quattro assist in campionato, gli stessi che ha realizzato in tutta la scorsa stagione. Le occasioni create sono anche superiori a quelle dell’anno passato: Abraham ha chiuso la sua prima stagione in giallorosso con 27 gol e 54 occasioni create. Il centravanti è arrivato a cinque reti (non sufficienti visto il suo potenziale) con una media di 1,2 occasioni create a partita, superiore alla media della passata stagione. In tutto 24 occasioni fin qui, quando non siamo ancora al giro di boa del campionato. 

Numeri migliorati soprattutto in queste ultime quattro partite giocata da Abraham tra Serie A e Coppa Italia. La rete contro il Milan è stata fondamentale non solo per la Roma ma anche per lui che piano piano sta ritrovando sicurezza e fiducia nei propri mezzi. Grazie al supporto dei compagni di squadra – in primis Smalling – ma anche al duro lavoro portato avanti con Mourinho e il suo staff dal ritiro in Portogallo e in questo 2023. Un anno cominciato nel migliore dei modi, proprio con una iniezione di fiducia derivata da quel colpo di testa sulla linea di porta che ha salvato il risultato contro il Bologna allo scadere scatenando l’esultanza della squadra e deii tifosi. Poi il gol a San Siro, la buona partita giocata contro il Genoa e i due assist contro la Fiorentina.



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