(Il Messaggero – S. Carina) Rivederlo in campo dopo 4 mesi dall’addio al calcio giocato ha fatto un certo effetto. Riammirare Totti ieri è stato uno strano mix di piacere e malinconia. Perché il piede è sempre quello. La testa e il talento pure. Tuttavia rendersi conto, paradossalmente ancor di più rispetto a quell’indimenticabile 28 maggio quando le emozioni hanno offuscato a lungo i pensieri, che l’epopea di Francesco è realmente terminata, lascia un retrogusto amaro. Nell’amichevole di beneficenza organizzata a Tiblisi dall’ex giocatore del Milan Kaladze, Totti ha partecipato all’evento insieme a tantissimi campioni. Da Rivaldo a Cafu non dimenticando Shevchenko, Boban, Crespo, Albertini e tanti altri, la rappresentativa Worx XI, capitanata da Francesco, ha superato 6-5 la squadra di Kaladze. Nemmeno un minuto e già Totti aveva deliziato i 40mila presenti con un colpo di tacco. Poi, due assist per Toni non sfruttati dall’ex centravanti, prima d’impegnare un irriconoscibile Sebastiano Rossi. Ritmi blandi che hanno permesso al numero 10 di divertire e divertirsi. E così, poco prima della mezz’ora è riuscito a mandare in gol Salgado con un passaggio filtrante dei suoi. Il Capitano nella ripresa ha deciso di pensarci da solo. Destro dalla distanza, palla in rete e malinconia, se possibile, ai livelli del 28 maggio. Prima della standing ovation finale, c’è spazio anche per l’invasione di un tifoso georgiano. Per andare ad abbracciare chi? Ça va sans dire
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