(La Stampa – M. Meroi) Oggi l’autopsia, domani la camera ardente a Coverciano e giovedl i funerali nella Basilica di Santa Croce in una Firenze chiusa per lutto cittadino. Sono queste le prossime tappe dopo la scomparsa di Davide Astori, 31 anni, difensore della Fiorentina trovato morto nella sua camera d’albergo domenica mattina a Udine. E stato il procuratore capo, Antonio De Nicolo, ad annunciare che è stata disposta l’autopsia sul corpo del calciatore per accertare eventuali reati («Se il ragazzo ha ingerito delle sostanze»), ipotesi che al momento è priva di fondamento. Il compito è stato affidato all’anatomopatologo Carlo Moreschi che per l’occasione sarà affiancato dal professor Gaetano Thiene dell’Università di Padova che ha una specifica competenza nella materia. «Il compito – ha aggiunto De Nicolo – è quello di riuscire a capire le cause del decesso del calciatore che domenica mattina era già morto quando è intervenuto il medico legale». La Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo contro ignoti, un atto dovuto per poter svolgere l’autopsia sul corpo di Astori. Già nel 2015 ci fu un caso simile: Fabio Zuccheri, portiere 20enne del Sevegliano, squadra di Promozione, si era accasciato in campo durante il primo allenamento della stagione. In quel caso erano state indagate tre persone le cui posizioni erano state archiviate dopo il responso dell’autopsia. La funzione in Santa Croce Al termine degli esami clinici, dunque, la Procura di Udine firmerà il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari che già ieri mattina sono rientrati a casa: i genitori Renato e Anna, insieme ai due fratelli Bruno e Marco, a San Pellegrino Terme in provincia di Bergamo; la compagna Francesca a Firenze dopo aver trascorso la notte nello stesso albergo dove ha perso la vita Davide. Si ritroveranno tutti assieme ad accogliere Davide al centro federale di Coverciano assieme ai compagni di squadra. L’Uefa ha scelto di ricordare Astori con un minuto di silenzio prima delle partite di Champions ed Europa League, mentre si è diffusa la voce che la Fiorentina starebbe pensando a una sorta di donazione, che dovrebbe ricalcare il contratto, per la famiglia di Astori, la compagna Francesca e la piccola Vittoria di 2 anni. Ma dal club viola non arriva alcuna conferma, anzi in serata in un comunicato si chiede solo «rispetto e silenzio».
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