Eldor Shomurodov

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM SHOMURODOV – Domenica scorsa, subito dopo la fine di Roma-Fiorentina, Mourinho in merito è stato chiaro: «Sì, Abraham e Shomurodov possono giocare insieme, Eldor può stare a sinistra o anche davanti con Tammy. Ad oggi, però, vogliamo pressare con due calciatori insieme e al momento nessuno dei due è in grado di fare quello che chiedo. Hanno bisogno di maggiore tempo prima di capire alcune dinamiche».

Insomma, per ora Abraham e Shomurodov sono destinati a darsi il cambio, cosa che succederà anche domani (con l’ubzeko al centro dell’attacco giallorosso) e domenica prossima a Salerno, quando toccherà di nuovo al centravanti inglese. Ma nella testa di Mourinho c’è ovviamente la voglia e l’opportunità di farli giocare presto anche insieme, scrive La Gazzetta dello Sport.

Ieri, tra l’altro, Shomurodov è stato presentato ufficialmente a Trigoria (insieme al terzino uruguaiano Viña) ed ha toccato anche l’argomento in questione. E, cioè, l’eventuale convivenza con Abraham. «Per me non ci sono grandi differenze nel giocare più largo o più al centro, mi trovo bene in entrambi i ruoli. La convivenza con Tammy? La cosa importante è che ciò che viene deciso venga fatto per il bene della Roma. Se mi verrà chiesto di giocare con lui vorrà dire che dovremo aiutare insieme la squadra. Se mi verrà chiesto di aspettare, aspetterò. Se invece la cosa più utile per la squadra è giocare con lui, allora non vedo l’ora di farlo».

Insomma, un’apertura totale a qualsiasi scelta, come è anche giusto che sia, da parte di uno che si affaccia al grande calcio solo a 26 anni. «Ma non conta perché e a quale età io sia arrivato a giocare in un grande club come la Roma. L’importante è che oggi io sia qui, con un grande allenatore come Mourinho, cosa che mi rende felice. Non vedo l’ora di dimostrare ciò che valgo e vincere qualcosa qui per la Roma e con la Roma». Intanto, il suo impatto con l’universo giallorosso è stato perfetto con tre gol nelle prime tre partite e un assist nella quarta, quella dove è entrato in corsa.

Ecco perché Mourinho non vuole solo alternarli, ma provare ad utilizzarli anche in coppia. Per ora Mou sceglierà Shomurodov tutte le volte che ci saranno più spazi per andare in profondità e Abraham quando invece servirà più dialogo con i trequartisti, una manovra più fitta anche nello stretto. Poi, invece, per utilizzarli insieme ci sono due strade: o il 4-2-3-1 o il 4-4-2.

Nel primo caso Shomurodov dovrà fare quello che fa oggi Mkhitaryan, stringendo molto verso la punta in fase di possesso per aiutarla a fraseggiare, con l’inserimento del trequartista centrale nello spazio lasciato centralmente dal movimento della punta stessa. Così, ad esempio, è anche arrivato il primo gol con la Fiorentina, quello segnato da Micki. È chiaro, però, che nel 4-2-3-1 Shomu dovrà anche sacrificarsi in fase difensiva, andando a svolgere il ruolo di centrocampista di sinistra quando la squadra si compatta e va a posizionarsi con il 4-4-1-1.

Se invece Mou sceglierà le due punte (ipotesi su cui vuole lavorare), allora Shomurodov e Abraham giocheranno anche vicini, con Mkhitaryan e Zaniolo più bassi a fare da equilibratori tra le due fasi e pronti ad alzarsi per portare le linea offensiva a 4. In questo caso, però, la Roma sarebbe molto sbilanciata ed i mediani dovrebbero avere polmoni infiniti. A meno che non arrivi il centrocampista che Mou chiede da un po’.



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