Felix Afena Gyan

ULTIME NOTIZIE AS ROMA EMPOLI FELIX – Uno inventa, rifinisce e giostra da trequartista, l’altro sprinta, sfrutta la verve dei suoi 19 anni e balla tra i ruoli di ala e seconda punta. In comune hanno che sono giovani. E già forti, anche se con alcuni difetti ovviamente da limare. Oggi, però, quei difetti li proveranno a mettere da parte per essere decisivi per la propria squadra. Nadim Bajrami vuole spingere l’Empoli ancora più su, Felix Afena provare a regalare una vittoria rassicuratrice alla Roma, scrive La Gazzetta dello Sport.

In un calcio che va a caccia dell’interesse dei giovani, sono proprio loro uno dei segreti di questo campionato. Bajrami compirà 23 anni il 28 febbraio, Felix è stato invece il primo 2003 a segnare un gol nella nostra Serie A. E mentre l’albanese va verso la sua consacrazione, il ghanese sta cercando di capire ancora cosa sia gli successo (fino a pochi mesi fa era ancora in Primavera, alle dipendenze di papà De Rossi). Bajrami, invece, a Empoli ci è arrivato nel 2019, direttamente dal Grasshoppers.

Di certo entrambi non hanno paura, giocano con la giusta personalità, quasi sfrontatezza, senza timori reverenziali nei confronti di compagni più grandi o maggiormente affermati. Bajrami è diventato quasi il faro della squadra di Andreazzoli, con l’Empoli che lo vuole tenere per valorizzarlo (quotazione intorno ai 15 milioni) ancora di più e infine lanciarlo la prossima estate. Lo voleva adesso Dionisi al Sassuolo, tecnico con cui si è affermato nella scorsa stagione in Serie B, sempre all’Empoli. Felix, invece, sta imparando un po’ tutto da Mourinho e gli ha messo il proprio futuro nelle mani. Tanto da rinunciare alla Coppa d’Africa per restare a Roma e continuare ad imparare dal portoghese.

Oggi Bajrami si piazzerà come sempre alle spalle della punta (Pinamonti) e al fianco di Henderson, l’altro trequartista toscano, per cercare di inventare più giocate possibili. Il lato estetico del calcio di Andreazzoli passa dalla sua fantasia, dalle sue invenzioni. Gli ex empolesi Spalletti e Sarri lo hanno già segnalato ai propri d.s.: d’altra parte Nedim è un trequartista moderno, bravo a saltare l’uomo, freddo davanti alla porta, con cambi di passo impressionanti. Insomma, bravo in area, ma anche imprendibile negli spazi. All’occorrenza sa fare anche la seconda punta o giostrare da mezzala.

Non a caso Reja ha fatto di tutto per averlo nell’Albania, con Bajrami che aveva già giocato nell’Under 21 della Svizzera. Felix, invece, fa della velocità la sua arma migliore e oggi – con l’Empoli che lascia parecchio campo – può essere un’arma letale. «È un profilo di giocatore che non abbiamo, ci dà delle soluzioni diverse», ha detto Mou tempo fa, parlando della sua esplosione in prima squadra. Ed infatti è così, perché uno con le sue caratteristiche la Roma di oggi non ce l’ha. Ed è anche per questo che se lo tiene stretto.

Sia Nedim sia Felix sono in attesa dell’amore. Per ora prevale il calcio, quel pallone che rotola e che gli ruba già il cuore. Bajrami vive da solo a Empoli, spesso dalla Svizzera lo vengono a trovare i genitori o Fatmis, l’amico del cuore. Felix, invece, vive ancora nel pensionato di Trigoria e se c’è una donna a cui pensa ogni giorno quella è mamma Juliet, che è ancora in Ghana ma che presto lo raggiungerà a Roma. Oggi entrambi cercheranno un gol speciale, magari con dedica…



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