Connect with us

Rassegna stampa

Battute, provocazioni e proteste: per Mourinho era lotta al potere

Published

on

ULTIME NOTIZIE AS ROMA JUVENTUS MOURINHO – E’ la sua nemica preferita. Quasi la adora, per come gli è servita per cavalcare la tigre e in fondo per affermarsi. José e la Juventus. Ovvero Mourinho contro il Potere. L’ultimo sberleffo risale allo scorso inverno, via social perché ormai usa così: il Porto elimina la Juventus in Champions, festeggia sul proprio profilo e a un certo punto arriva l’applauso virtuale di Mourinho, scrive Il Messaggero.

Tre anni fa il gesto che tutti ricordano, un ghignaccio irridente e le mani portate alle orecchie alla fine di Juventus-Manchester United 1-2, vittoria con scasso e scippo dopo 90 minuti di insulti personalizzati dello Stadium.

Ma è partito tutto nel 2008: Mourinho si insedia all’Inter, Calciopoli e i suoi odi sono freschissimi, è una guerra di religione. La Juve è in lenta risalita dalle ceneri e non è un avversario diretto, ma gli interisti la individuano come il simbolo del potere avverso, anche arbitrale, e José entra nella parte, si scatena subito contro Claudio Ranieri, a cui dà del settantenne che ha vinto solo una Supercoppa e in inglese sa dire solo good morning o good afternoon.

Non si fermerà più. La celebre intemerata degli zeru titoli parte dalla “prostituzione intellettuale che vedo in giro”. E quell’altra volta, parlando dello struzzo: “Non capisco perché per ciò che succede in Italia dobbiamo fare come quell’animale di cui non so dire il nome in italiano”.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Copyright © 2008 - 2024 | Roma Giallorossa | Testata Giornalistica | Registrazione Tribunale di Roma n. 328/2009
Licenza SIAE n. 8116
Editore e direttore responsabile: Marco Violi
Direttore editoriale e Ufficio Stampa: Maria Paola Violi
Contatti: info@romagiallorossa.it