Rassegna stampa
Belgio, Nainggolan arrestato per presunto traffico di droga: oggi l’udienza davanti al giudice
AS ROMA NEWS NAINGGOLAN ARRESTO – Un fulmine a ciel sereno ha colpito l’ambiente giallorosso: l’ex centrocampista della Roma, Radja Nainggolan, è stato arrestato in Belgio nell’ambito di un’indagine su un traffico internazionale di cocaina dal Sud America e relativo riciclaggio di denaro. Il “Ninja” – rientrato da pochi giorni nel calcio giocato con la maglia del Lokeren – è ora in stato di fermo con l’accusa di traffico di droga, riporta La Gazzetta dello Sport.
Perquisizioni e sequestri: i fatti
Secondo quanto confermato dalla procura di Bruxelles, la polizia giudiziaria ha perquisito 30 abitazioni tra Anversa e la capitale, arrestando 15 persone e sequestrando 2,7 kg di cocaina, 14 veicoli e 370.430 euro in contanti. Nel momento in cui è scattata la perquisizione della sua abitazione a Elijande (zona del vecchio porto di Anversa), Nainggolan si trovava fuori casa.
Le parole del legale e la linea difensiva
L’ex giocatore della Roma verrà interrogato nuovamente nella giornata di oggi davanti al giudice istruttore. Il suo avvocato, Omar Souidi, ha smentito qualsiasi coinvolgimento del “Ninja” nel traffico di droga:
“Il mio cliente nega formalmente il suo coinvolgimento. Il fatto che debba rispondere a delle domande non implica la sua colpevolezza. Siamo in attesa della decisione del giudice, la polizia lo ha interrogato e Radja ha collaborato. È un calciatore, non un criminale.”
La reazione del Lokeren
Il Lokeren, club che ha da poco ingaggiato Nainggolan, si è stretto attorno al giocatore, ribadendo il principio di presunzione di innocenza: “Rispettiamo la giustizia e l’iter giudiziario, ma prima di tutto la presunzione d’innocenza.”
Con il futuro sportivo ora in standby, tutta l’attenzione è rivolta all’udienza di oggi, che dovrà fare chiarezza sulla posizione di Nainggolan in un’inchiesta che ha già provocato numerosi arresti e sequestri.
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