La Serie A entra nel vivo e i prossimi due turni di campionato saranno decisivi per le prime della classe: la Roma affronta il Milan e poi la Juventus, che questa domenica è impegnata nel derby con il Torino. E’ iniziata la volata che porta al giro di boa ed è il momento in cui devono scendere in campo i pezzi pregiati delle squadre, coloro che portano i punti pesanti: i bomber.

Domenica, all’Olimpico di Torino, si affronteranno due centravanti da ‘100 milioni’; Belotti e Higuain. Il Gallo ha appena firmato una clausola rescissoria per l’estero a tre cifre, mentre El Pipita è passato a vestire bianconero perché Agnelli e famiglia ne hanno versati 90 nelle casse del Napoli. Nel Monday Night, invece, all’Olimpico di Roma, la scommessa Lapadula se la dovrà vedere con il ritrovato Dzeko.

Higuain è il più deludente in questa stagione, rispetto a quando era alla corte di Sarri lavora più per i compagni e non ha più tutti al suo servizio. L’argentino ha segnato 7 reti, cercando il gol maggiormente da dentro l’area e ha perso 101 palle. Belotti, invece, non segna dal 20 novembre a Crotone, è già in doppia cifra e ha collezionato anche tre assist. Calcia con la stessa frequenza sia da dentro che da fuori area. Il centravanti granata è il giocatore del momento. Lo sa Cairo che ha preferito blindarlo facendogli firmare una clausola da capogiro.

Dzeko, un attaccante rinato. In estate Spalletti aveva dichiarato di aver capito come aiutarlo e ha fatto ricredere tutti. Il bosniaco è in testa alla classifica marcatori insieme a Icardi, ha servito due assist, centrato due pali e calciato verso lo specchio 37 volte. E’ il bomber giusto per i giallorossi, soprattutto perché riesce a sfruttare il grande lavoro di Salah e degli altri esterni. Lapadula, invece, è ai suoi primi passi in Serie A. E’ la scommessa di mercato del Milan. In ombra all’inizio del campionato a causa della presenza di Bacca, ma poi il suo lavoro lo ha portato a scalare le gerarchie e ora è diventato il valore aggiunto dei rossoneri e una pedina intoccabile per Montella. Pressa gli avversari, ma soprattutto riesce a mettersi a disposizione dei compagni. Quattro reti con 9 tiri nello specchio, un numero interessante per un ragazzo al suo primo anno nel massimo campionato.

(Gazzetta dello Sport)



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