AS ROMA NEWS TORINO ZANIOLO – L’impressione è che il piano fatto due giorni fa di Nicolò Zaniolo sia di quelli che importanti. Pura benzina azzurra, verrebbe da dire, dopo il lungo colloquio che l’attaccante della Roma ha avuto col c.t. Roberto Mancini, scrive La Gazzetta dello Sport.
Infatti, le indiscrezioni che volevano Nicolò ancora fuori dalle convocazioni della Nazionale per problemi fisici, che magari mascheravano chissà quali problemi, si sono sciolte presto dinanzi alla realtà. D’altronde, se Zaniolo – pur avendo un ematoma tondo di una ventina di centimetri con due buchi in mezzo (ricordino lasciatogli da Dawidowicz del Verona) – gioca ogni tre giorni, la sua mancata convocazione sarebbe stata una scelta tecnica che Mancini non ha mai avuto in animo di fare.
Certo, la Roma, come tutti i club di Serie A, non smania di mettere i propri calciatori a disposizione dell’Italia quando non stanno troppo bene, ma pur sottoponendosi a infiltrazioni per non sentire il dolore, Nicolò è in grado di giocare. Proprio per questo l’attaccante ci teneva al ritorno in Nazionale, visto anche le ruggini che si erano accumulate in questo senso negli ultimi mesi. E le parole di Mancini hanno sciolto il muro di silenzi che aveva regnato fra di loro, mettendo le basi per un nuovo inizio. “Contro su di te per il futuro della nostra squadra”, è stato il senso delle parole del c.t.. E il riferimento non era limitato alle amichevoli con Albania e Austria.
Inutile dire che tutto questo ha fatto molto piacere a Nicolò, che si sente galvanizzato in vista della sfida di oggi contro il Torino. Anche se l’Italia lo gestirà per i prossimi due impegni alle porte, l’attaccante sa bene come basteranno una quindicina di giorni senza partite per eliminare quel fastidioso edema che lo costringe a soffrire. D’altronde la caccia alla zona Champions obbliga tutti a fare dei sacrifici, perché la Roma – adesso settima – ha bisogno di rimettersi in linea di galleggiamento. Per farlo occorre che l’attacco si risvegli, visto che adesso è appena il nono del campionato.
Pur non essendo un cannoniere, perciò, Zaniolo è chiamato a fare la sua parte, anche perché il gol in Serie A all’Olimpico gli manca da quasi tre anni. Inutile dire che sarebbe bellissimo per lui interrompere un digiuno del genere proprio oggi. I tifosi giallorossi, infatti, affolleranno gli spalti per il diciassettesimo “sold out” casalingo consecutivo e questo sulla carta dovrebbe dare una carica in più a tutta la squadra. certo, il Torino di Juric è squadra da temere senz’altro, ma l’ottimismo della volontà stavolta sembra avere la meglio sul pessimismo della ragione, che rivela come la Roma finora abbia raggranellato più punti in trasferta che all’Olimpico (16 contro 9). Le linee di crisi, però, esistono anche per essere cancellate. E in questo senso, per Mourinho avere un Zaniolo rigenerato dalla benzina azzurra può essere solo bellissimo.
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