AS ROMA BODO/GLIMT KNUTSEN – Botte, bugie e videotape. Il giorno dopo, quello che è successo a Bodo fra l’allenatore del Bodo Kjetil Knutsen e il preparatore dei portieri di Mourinho Nuno Santos, ha indignato la Roma che ha denunciato l’accaduto, mentre i norvegesi per difendersi ritengono di avere un video, che scagionerebbe il tecnico dall’accusa di aggressione, affidato all’Uefa che dovrà esaminare anche il referto arbitrale, scrive La Gazzetta dello Sport.
Nella storia è intervenuta anche la polizia locale, che ha tenuto le due squadre nello stadio fino a quasi l’una di notte di giovedì per ascoltare le parti. Risultato: una archiviazione virtuale (in attesa del video). Una cosa è certa: gli animi erano accesi fra le panchine anche durante il match, con reciproche frasi non proprio oxfordiane. Al termine, il contatto. La Roma parla di un pugno (o uno schiaffo) di Knutsen a Nuno Santos, il Bodo di un tentativo di aggressione da parte del giallorosso, che ha costretto l’altro a difendersi. I calciatori, intanto, erano nei loro cameroni e sono stati fatti uscire passando dalla stanza della fisioterapia.
Capitan Pellegrini ha raccontato questo: «Nello spogliatoio il loro allenatore ha aggredito Nuno Santos. Atti così sono un insulto alla Roma. È davvero una vergogna. Sono ancora scosso per quello che ho visto. La prossima partita sarà una battaglia da vincere a tutti i costi. Vogliamo mandare a casa il Bodo anche per quello che fanno fuori dal campo». Il club ha sottolineato che il preparatore mostrasse dei segni sul volto, notati anche dalla polizia locale e dal rappresentante Uefa.
Nella serata di ieri, è arrivata una nota in cui si legge: «Al termine della gara, i dirigenti e alcuni componenti dello staff sono rimasti all’interno dell’Aspmyra Stadion fino alle 00.45, con l’unico scopo di fornire all’Uefa e alle autorità locali tutti i dettagli su quanto accaduto nell’area antistante gli spogliatoi nel post partita. La società ha totale fiducia nel lavoro dell’Uefa affinché vengano stabilite con esattezza le responsabilità dell’accaduto, che sono state già evidenziate con dovizia di particolari a tutti i rappresentanti presenti sul posto. La Roma sottolinea di aver sempre praticato il fair play dentro e fuori dal campo: gli stessi principi che ci auguriamo prevalgano nella sfida di ritorno». Come fa presente il club giallorosso, un comunicato volutamente morbido per non scaldare gli animi in vista proprio della gara di ritorno, quando all’Olimpico arriveranno anche i tifosi norvegesi.
Di tutt’altro tenore la versione di Knutsen. «Nuno Santos è un vice allenatore che si comporta come un pazzo. Ha iniziato a prendersela con me prima dell’inizio della partita e ha continuato per tutto il match. Voleva condizionare il mio lavoro». Ieri poi è arrivato il duro comunicato del Bodo. «Il comportamento della Roma non è solo un attacco fisico a Knutsen, è un attacco sistematico ai valori del Bodo. Noi come piccolo club non possiamo accettarlo. La Roma sta bombardando i media di falsità. C’è un video dell’incidente che ha la Uefa e che mostra l’attacco a Knutsen. Chiediamo che il pubblico ne abbia accesso».
Poi passano alla gara: «Nuno Santos si è messo fuori dall’area tecnica, dove ha molestato con parole e gesti Knutsen. La società ne ha informato il quarto arbitro e il delegato Uefa, ma le denunce non sono state ascoltate e il preparatore ha continuato». Infine si passa al fattaccio. «Tutto è culminato in un attacco fisico contro di me nel tunnel – dice Knutsen –. Di solito mi allontanerei, però in questo caso sono stato aggredito. Mi ha afferrato per il collo e mi ha spinto contro il muro. È naturale che poi abbia dovuto difendermi». Per questo Frode Thomassen, d.g. del Bodo, chiosa: «Non vediamo altra scelta che denunciare Nuno Santos alla polizia per aggressione. Siamo fiduciosi che un organismo obiettivo ignorerà le affermazioni errate della Roma. Ci aspettiamo che la Uefa garantisca i valori del fair play».
A questo punto è la Uefa a dover esprimere un giudizio. Ieri in un comunicato si annunciava l’apertura di una indagine da parte del massimo organismo calcistico europeo, con la nomina di un ispettore ad hoc. Un giudizio si attende forse già per la giornata di lunedì. È possibile che entrambi i contendenti vengano squalificati, e ovviamente sarebbe la Roma ad averne maggior vantaggio. Non si esclude però neppure una ammenda, ma una cosa è certa: giovedì l’Olimpico dei 60.000 che aspettano il Bodo sarà caldo. Anzi, bollente.
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