Apertura, spiraglio, barlume. Chiamatelo come volete, ma qualcosa sul fronte Borja Valero si muove. Di nuovo, verrebbe da aggiungere, dopo il secco “no” che la Fiorentina ha già spedito in risposta al primo tentativo della Roma. Quindici milioni di euro, la richiesta di massima della Viola per il suo centrocampista. A cui in ogni caso faceva da premessa la volontà di non cedere il leader spagnolo. Il Quiet man (questo il suo soprannome) strizza però l’occhio ai giallorossi, nient’affatto insensibile alla corte della formazione di Spalletti. Lo scorso febbraio, il tecnico romanista e il tuttofare iberico s’incontrarono per caso in ristorante di Firenze: ora le loro strade tornano a intrecciarsi lungo le vie del mercato. In ballo c’è anche la situazione contrattuale: in scadenza con i gigliati nel 2019, il 31enne Borja Valero ha già fatto capire ai Della Valle di voler prolungare di altri due anni. L’ammiccamento in direzione Roma potrebbe anche rivelarsi la via migliore per ottenere il rinnovo, ma rimane il fatto che la pista resta in piedi.

Il club giallorosso ha comunque in mano Diawara, per cui il Bologna ha anche rifiutato l’offerta dell’Aston Villa. Per il guineano si può chiudere dopo il playoff Champions, ma prima va piazzato Paredes: in quel ruolo il Milan prova la carte Betancur del Boca Juniors ma rimane vigile, la new entry si chiama Leicester. Ieri intanto esordio dal primo minuto per i neo acquisti Vermaelen e Fazio, nell’amichevole in casa del Latina. Il preliminare lo giocherà Manolas, ieri acciaccato, ma l’argentino s’è presentato al primo test con la prima squadra segnando l’unico gol dell’incontro, all’11’ di testa sugli sviluppi di un corner: la specialità della casa, tanto per alimentare i dubbi di Spalletti. Oggi alle 18 giallorossi di nuovo in campo nel test a porte chiuse contro il Fondi.

(La Repubblica – S. Fiori)



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