AS ROMA NEWS BOVE RINNOVO – Edoardo Bove firma il rinnovo fino al 2028. Il “bambino” fatto esordire da Fonseca, ma lanciato da Mourinho, ha chiuso il suo primo vero contratto da grande, scrive Il Messaggero. Adulto, calcisticamente, ci è diventato grazie allo Special One che nonostante il ruolo delicatissimo, ha avuto il coraggio di farlo giocare con continuità.
Per la prima volta verso la fine della scorsa stagione quando una serie di infortuni hanno colpito la squadra. Edoardo si è fatto trovare pronto e ha messo minuti ed esperienza nelle gambe. Un’ascesa rapidissima che ha impressionato il portoghese a tal punto da chiedere di non metterlo sul mercato perché lo avrebbe voluto sfruttare l’anno successivo.
Così è stato, da inizio stagione Bove ha giocato ben otto partite da titolare in campionato e cinque di Europa League. I ragazzini sono tutti innamorati di lui, la scorsa estate sui social quando si paventava una sua cessione, in tantissimi protestavano a suon di commenti. È diventato in pochissimo tempo un idolo della generazione Z e il suo futuro in giallorosso è garantito, a meno che non arrivi un club pronto a proporgli il contratto della vita.
“Avverto tutta la responsabilità e l’orgoglio che ne derivano – ha detto il centrocampista -. Fino ad ora non mi sono mai percepito un esempio, avendo solamente 21 anni, ma spero che questo rinnovo possa ispirare i ragazzi del nostro settore giovanile. Il mio pensiero oggi va a tutti i bambini che stanno coltivando il sogno che ho vissuto e che sto vivendo: la speranza e la possibilità di farcela è riposta nei piccoli gesti che accompagnano la quotidianità e nella costanza con cui li ripetiamo, superando gli ostacoli”.
Messaggio rivolto ai giovani come Pisilli, un altro “bambino” di Mourinho che giovedì ha trovato il suo primo gol in prima squadra all’età di 19 anni. E sempre contro lo Sheriff ha esordito Mannini (17), si tratta del tredicesimo giovane che José ha lanciato nel calcio professionistico da quando è a Trigoria. Ecco la lista: Felix, Volpato, Keramitsis, Missori, Faticanti, Tahirovic, Majchrzak, Pagano, Pisilli, D’Alessio, Cherubini, Joao Costa e Mannini.
Mourinho ha il merito di dargli una speranza, li coltiva quando ancora non sono conosciuti dal grande pubblico, li osserva quando giocano con la Primavera, li seleziona, motiva e aiuta psicologicamente. C’è anche un lavoro molto attento della società, strutturato da Vincenzo Vergine recentemente passato al Milan. I prossimi a mettersi in mostra, oltre a Pisilli, potrebbero essere Pagano, Cherubini, Joao Costa, Grolic e Vetkal. Piccoli campioni crescono.
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