AS ROMA NEWS MALORE BOVE – Per Edoardo Bove, i suoi cari, la Fiorentina intera, questi sei giorni sono durati secoli, ma adesso sì che la clessidra dell’attesa si sta esaurendo e la fine del ricovero si vede oltre la corsia: a meno di eventuali complicazioni post-operatorie, la settimana prossima sarà già tempo di dimissioni, scrive La Gazzetta dello Sport.
La decisione di impiantare un apparecchietto, sottopelle e salvavita, è comunque definitivamente presa e le conseguenze sono state accettate. Certo, è servito un faticoso lavoro, anche psicologico, dell’equipe medica guidata dal professor Pasquale Bernardo. E un bagno di realismo di tutta la famiglia Bove, una volta superata la paura e verificati i miglioramenti costanti di Edoardo, ragazzo sensibile e di cervello fino, ben più maturo dei suoi 22 anni.
Il calciatore viola, talento sul punto di spiccare il volo, ha quindi dovuto digerire questo cambio di realtà brutale, ormai sa che non potrà indossare più una maglia della Serie A. Ha, però, capito la fortuna di stare ancora in questo mondo: deve tutto al fatto di essersi trovato lì sul prato del Franchi, tra rianimatori addestrati e con sangue freddo tra 20mila persone sotto shock. In altri contesti, il rischio per la vita sarebbe stato perfino maggiore.
Ci sarà tempo per discutere di una eventuale rescissione con il club titolare del cartellino, la Roma, e successivamente serviranno settimane da dedicare solo al riposo. Altre poi per “riatletizzarsi” prima di potersi davvero guardare attorno e immaginare un’altra carriera in un campionato estero.
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