Le scorie della sconfitta di coppa sono difficili da dimenticare in casa Inter. D’altro canto il palcoscenico dell’Olimpico è l’occasione migliore per archiviare le cattive sensazioni di tre giorni fa: «Abbiamo parlato internamente di queste partenze lente. Non voglio più vedere un atteggiamento simile a quello di Praga – le parole di Frank De Boer alla vigilia del match contro i giallorossi – dobbiamo essere attenti allo stesso modo contro ogni avversario perché le partite non iniziano con il fischio di inizio dell’arbitro, ma almeno un giorno prima. E noi dobbiamo già essere concentrati già prima della partita».
L’esempio, suo malgrado, di questo cambio di mentalità è Marcelo Brozovic. L’ex Dinamo era stato escluso dai convocati per la partita contro la Juventus per scelta tecnica e aveva risposto con una foto su Instagram in cui si lamentava della mancata convocazione. Poi il dietro-front e le scuse sia al tecnico, sia alla squadra, ma il centrocampista c’è ricascato, pubblicando sulla sua pagina social degli scatti con la fidanzata mentre i suoi compagni giocavano in Europa League e questa leggerezza non è andata giù né ai tifosi nerazzurri tantomeno a De Boer, che lo ha lasciato fuori dalla spedizione che affronterà la Roma all’Olimpico. Il diktat dell’olandese è chiaro: «I miei giocatori devono capire che i social media sono importanti ma in un certo senso pericolosi».
Poi il tecnico si concentra sugli avversari: «La Roma è una squadra fortissima perché in ogni zona del campo ha giocatori di qualità. Totti è un giocatore che può cambiare la partita in ogni momento. È un giocatore difficile da marcare e ha dimostrato davanti a tutta Europa quello che è ancora capace di fare. Noi e la Roma vogliamo vincere – conclude De Boer – perché siamo squadre ricche di qualità. I giallorossi possono vincere contro chiunque».
(Il Tempo – F. Schito)
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