Curva Sud Roma

AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BUDAPEST – Quasi novemila tifosi in aereo, tra charter e voli di linea. Gli altri in macchina o in treno, via Vienna o via Belgrado. È iniziata ieri l’invasione romanista a Budapest anche se la gran parte dei ventimila tifosi giallorossi arriverà tra domani e mercoledì, scrive il Corriere dello Sport

Gli hotel sono pieni, i tifosi del Siviglia faticano ad arrivare a 13mila e, almeno sugli spalti, non ci sarà partita. Budapest è in grande spolvero per la finale di Europa League: il centro è vestito a festa, all’aeroporto c’è il desk di benvenuto e tutte le porte dello scalo sono brandizzate con i colori della finale.

C’è voglia di fare bella figura e di mostrare una bella immagine della città: per adesso non ci sono particolari criticità di ordine pubblico, ma sono in programma oggi e domani riunioni anche su questo fronte perché le autorità locali non vogliono lasciare nulla al caso. Fanno trapelare, già da qualche giorno, che però i controlli per accedere allo stadio saranno molto severi.  

In attesa di arrivare a mercoledì sera, Budapest già oggi sarà ancora di più in versione finale: dalle prossime ore, ad esempio, nella piazza della basilica di Santo Stefano arriverà una coppa in versione gigante. Il sogno dei romanisti in bella mostra: per provare a portarla a casa arriveranno da ogni parte del mondo.

Il premio per il viaggio più lungo va a Gigio Longo. È partito sabato da Philadelphia – è vice presidente del club della Roma della città – ha fatto scalo a New York da cui ha preso un volo per Varsavia e un altro per Budapest. Da ieri è in città, un po’ stanco ma felice. Pronto a godersi tre giorni tra calcio e turismo. Sono tanti quelli che, approfittando in Italia del ponte del due giugno, resteranno a Budapest anche dopo la finale. La maggior parte, però, ripartirà subito dopo la partita (praticamente l’aeroporto non chiuderà mai) o la mattina successiva. 



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