Radja Nainggolan

(Il Tempo – E. Menghi) Da punto di forza ad anello debole, il cuore pulsante della Roma non batte più come una volta. Esaltato come reparto tra i migliori della Serie A, addirittura 6° in Europa nella graduatoria stilata quest’estate da un sito inglese specializzato in statistiche, il centrocampo giallorosso ha deluso le aspettative. A prescindere da chi va in campo, nuovi o vecchi, i mediani sono tutti insufficienti. Il declino della squadra dopo il derby di novembre passa anche per le prestazioni incostanti degli uomini chiave, Nainggolan in primis. Nella gelida notte di Champions contro lo Shakhtar è stato il grande assente e non è la prima volta che sembra il fantasma di se stesso, tant’è vero che la media voto dalla stracittadina in poi è di 5,9. Due le sfide in cui ha fatto rivedere sprazzi del vero Ninja, col Sassuolo a fine 2017 e più di recente col Verona, rigenerato dalla svolta 4-2-3-1. Dzeko in Ucraina è tornato però ad essere troppo solo, Radja era lì, più invisibile del solito. Le medie dei compagni di reparto sono, se possibile, peggiori, escluso Pellegrini che pareggia il 5,9 mescolando ottime prove, come quella con gol alla Spal, al disastro di Verona con un rosso pesante per la squadra. Il suo difetto più grande è la discontinuità di rendimento, ma è giovanissimo e gli va lasciato il tempo di sbagliare e di imparare dai suoi errori. Chi, invece, ancora ha problemi di nervi nonostante sia il più anziano della rosa (Lobont escluso) è De Rossi, che dal derby in poi ha un punteggio di 5,4, dovuto alla bocciatura netta di Genovacostata rosso e squalifica, ma anche a prestazioni poco convincenti.

Il capitano non dimentica mai di metterci l’anima, ma paga gli acciacchi dell’età e una condizione fisica non ottimale. Strootman ha strappato qualche 7 nel periodo di stagione analizzato, ma si ferma alla media del 5,8 per qualche giornata in cui è sembrato in affanno, lento e impacciato e sulla bilancia ci sono errori che pesano sui risultati. Kevin, De Rossi e Nainggolan sono i leader di cui si sente la mancanza, nel finale di campionato e nel ritorno degli ottavi dovranno tirar fuori il carattere, perché Di Francesco ha bisogno di loro. Su Gonalons non può ancora contare, ma non è mai stato il regista di riserva che si aspettava: le rare volte in cui è stato utilizzato dopo il derby che abbiamo preso come spartiacque della stagione ha fatto male, a tratti malissimo, e la sua media è del 5,1. A sorpresa è Gerson il centrocampista da 6 in pagella, le volte che è stato tirato in causa da mezz’ala, trequarti sta o esterno d’attacco ha sempre fatto il suo. Comprese due reti, che portano a 7 la quota gol della mediana (De Rossi e Gonalons a secco). Monchi è pronto a intervenire pesantemente per restaurare il reparto e ha già avviato i contatti con Cristante e l’Atalanta, mentre sullo sfondo resta Seri del Nizza. Il futuro si costruisce dal cuore pulsante della Roma.



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