L’entusiasmo a Cagliari è tornato. Arriva la Roma bruciata dal Porto, oggi più la squadra dell’ex Nainggolan che del divino Totti, alla quale Storari tolse uno scudetto con la maglia della Samp nel 2010 e che in Sardegna non ha mai avuto vita facile. «Giochiamo la prima partita in casa davanti al nostro pubblico. Come sempre scenderemo in campo per difendere i nostri colori e insieme alla nostra gente faremo una grande partita», carica Storari. Il Sant’Elia sarà esaurito, curve e distinti sono esaurite da giorni, resta qualche tribuna.
La squadra di Massimo Rastelli oggi tenterà l’impresa. «Mi aspetto una Roma decisa a reagire, è una squadra che lotterà per lo scudetto», dice il tecnico che non rinuncerà a giocarsela, provando forse lo spavaldo talento Barella. Ma dovrà stare attento contro un attacco come quello giallorosso che al debutto ne ha fatti quattro all’Udinese. Dietro dovrà pensarci Bruno Alves, il portoghese, campione d’Europa in Francia e leader della difesa di Spalletti allo Zenit che ne fece (22 milioni) il quarto più costoso acquisto della sua storia. Ma Bruno ora lotta al Poetto: «Sarà davvero un piacere rincontrare mister Spalletti, è un maestro di calcio che fa giocare bene le sue squadre. Ma noi dovremo essere più bravi di loro».
(Gazzetta dello Sport – F. Velluzzi)
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