AS ROMA NEWS – C’è ancora da giocare Empoli-Roma (domenica alle 20.45, in contemporanea con Frosinone-Udinese, Verona-Inter e Lazio-Sassuolo) ma i giallorossi pensano già al futuro e alle partite dell’Atalanta che potrebbero regalare la Champions League anche con il sesto posto, scrive il Corriere della Sera.
De Rossi non avrà Lukaku, Paredes (squalificati) e Dybala (non in condizione e deluso per la mancata convocazione in Coppa America con l’Argentina). In più dovrebbe far riposare chi è arrivato a fine stagione stremato, come Mancini e Cristante.
Tra le righe della vittoria all’Olimpico contro il Genoa sono arrivate tre notizie. La prima: il presidente del Nizza ha ufficializzato che il prossimo d.s. giallorosso sarà Florent Ghisolfi. La seconda: Daniele De Rossi ha accennato al suo accordo con i Friedkin usando la parola «triennale». La terza: la squadra del futuro dovrà avere «più gamba» e bisognerà fare più attenzione ai migliori prodotti del vivaio.
DDR ha citato Frattesi e Calafiori: «Non si potrà fare una squadra di soli diciottenni perché non avrò così tanto tempo a disposizione. L’idea, però, è fare una squadra che magari si godranno i due prossimi allenatori, con giocatori che a giugno sono forti e fra tre anni saranno fortissimi. Cercheremo di valorizzare quelli che abbiamo e di stare attenti al settore giovanile. Aver perso Frattesi e Calafiori non mi va giù». E il discorso si potrebbe estendere anche a Scamacca.
Un difensore eclettico (Calafiori), un centrocampista con grandi tempi di inserimento e fiuto del gol (Frattesi), un centravanti che ha la potenza di Lukaku con sei anni in meno sulla carta d’identità (Scamacca). Con loro la Roma sarebbe già una squadra completa. Per Calafiori il club ha guadagnato 2,6 milioni dal Basilea, per Frattesi 5 milioni dal Sassuolo (ma in realtà furono scontati dal prezzo per l’acquisto di Defrel) mentre Scamacca decise di firmare a 16 anni per il PSV Eindhoven, facendo infuriare Bruno Conti, che puntava su di lui nel settore giovanile.
De Rossi non ha voluto fare nomi tra i giovani che già dal ritiro estivo potrebbero fare parte della rosa: «Si possono creare scombussolamenti», ha detto. Il campionato Primavera, purtroppo, non è molto allenante. Meglio sarebbe costruire una Next Gen, come hanno fatto Juve e Atalanta, da far giocare in serie C, però i costi sono alti e il club giallorosso ha preferito puntare sulla squadra femminile, che ha comunque portato ottimi risultati.
Il più pronto sembra Pisilli (24 presenze, 9 gol e 3 assist in Primavera, esordio in serie A e in Europa League dove è anche arrivato un gol nel 3-0 sullo Sheriff). Pagano e Joao Costa – convocato dal Brasile Under 20 – hanno trovato qualche minuto in prima squadra (il primo solo con Mourinho). Cherubini, capitano della Primavera, sembrava destinato alla Juve ma poi è rimasto a Trigoria.
Nella squadra allenata da Guidi e attesa dalle finali di categoria hanno fatto bene Keramitsis e Golic, ma il ruolo di difensore per un giovanissimo è difficile. Basti vedere al crollo di Huijsen nelle gerarchie della prima squadra. Nell’Under 15 si è messo in mostra l’attaccante Filippo Russo, ma parliamo di un 2009!
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