CALCIOMERCATO AS ROMA WIJALDUM – Togli qui, aggiungi lì. Sistema di là, aggiusta di qua. No, non stiamo parlando di un vestito su misura ma semplicemente della trattativa che porterà Wijnaldum alla Roma. Come riferisce La Repubblica, un’operazione nata complicata e diventata ingarbugliata tra premi da esigere e riduzioni da accettare. Un lavoro certosino che ha occupato tutto il weekend di Tiago Pinto in un filo diretto e ininterrotto con Parigi e soprattutto Henrique Antero, ds del club francese e interlocutore finale per la reale fumata bianca.
Gli uomini del mercato, ma soprattutto dei numeri che in una trattativa sono uguali per tutti, nonostante sotto la Tour Eiffel si tenda a farli tornare sempre per eccesso. Nel mezzo il calciatore olandese, pronto a viaggiare direzione Roma ormai da settimane, ma nelle ultime ore infastidito dai continui cambiamenti delle condizioni contrattuali: una rinuncia ad oltre 2 milioni di euro in poco più di 24 ore, tra stipendio e bonus. Soldi, sì, e anche tanti, da sempre il vero scoglio nelle trattative di calciomercato. Il resto è molto vicino ad una grandissima messa in scena, tra ammiccamenti social e like enigmatici. Dopo Dybala il secondo colpo del calciomercato è pronto a vestire il giallorosso e mettersi a disposizione di Josè Mourinho.
Quello che aspetta anche Andrea Belotti, per il quale servirà più tempo per la definizione della trattativa con i giallorossi. Prima serve sfoltire, preferibilmente a titolo definitivo. Shomurodov rimane obiettivo del Bologna che ha presentato l’offerta in prestito con diritto di riscatto, la Roma peró prende tempo e spinge per inserire l’obbligo a condizioni facilmente raggiungibili.
Intanto oggi pomeriggio la squadra si ritroverà a Trigoria per la ripresa degli allenamenti, dopo la domenica di pausa post trasferta israeliana. Una settimana di allenamenti prima dell’esordio stagionale davanti al pubblico dell’Olimpico. Contro lo Shakhtar siamo a circa 55.000 biglietti venduti e non è impossibile pensare ad un sold out soprattutto con un Georgino in più.
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