Andrea Belotti

CALCIOMERCATO AS ROMA BELOTTI SHOMURODOV – Un attaccante del giro della Nazionale che accetta di arrivare alla corte di José Mourinho con un ruolo di panchinaro extra-lusso. Basterebbe questo per far capire quali nuove ambizioni si cominciano a respirare alla Roma. Così, in attesa di abbracciare Wijnaldum, il general manager giallorosso Tiago Pinto sta lavorando sotto traccia per portare a Trigoria anche un attaccante del calibro di Andrea Belotti, riferisce La Gazzetta dello Sport.

In realtà il corteggiamento è cominciato da tempo, materializzatosi tra l’altro dalla ormai classica telefonata che lo Special One alcune settimane fa ha fatto all’attaccante ex granata, 29 anni, adesso svincolato. Il gradimento di Belotti c’è, nonostante abbia offerte vantaggiose che gli arrivano anche dall’estero, far cui Monaco e Nizza. Per chiudere il cerchio, però, occorre che Pinto porti a casa alcune cessioni, la prima delle quali è quella di Shomurodov. In questo senso ieri c’è stata la richiesta del Bologna, che lo vorrebbe in prestito.

La questione, comunque, non è ancora chiusa perché per il club rossoblù l’attaccante uzbeko non è una prima scelta, ma le traiettorie del marcato sono imprevedibili e quindi Shomurodov – che significativamente non è partito per Israele ma è rimasto a lavorare a Roma – potrebbe ancora trasferirsi, anche se deve essere convinto. Belotti, invece, sa che la stima di Mourinho è piena, tanto è vero che lo avrebbe voluto anche al Tottenham nel suo ultimo periodo inglese.

La quadratura del cerchio, comunque, potrebbe arrivare anche con altre uscite. Infatti sono diversi i calciatori che Pinto sta cercando di cedere. Lo stato dell’arte assai variegato è prevede questo quadro: Villar piace alla Sampdoria, Kluivert al Fulham e al Nizza, Veretout al Marsiglia (e non solo), Perez al Celta Vigo e Diawara al Galatasaray e all’Herta Berlino.

L’indicazione che arriva dalla dirigenza giallorossa però, tranne che per Shomurodov, è quella di non accettare la formula col diritto di riscatto, ma solo con obbligo, magari maturato con clausole agevoli. Morale: la questione delle uscite sembra essersi trasformata in una sorta di guerra di nervi, in cui chi avrà i nervi più saldi (e il bilancio meno sofferente) spunterà condizioni migliori. Quanto basta per annusare aria d’ottimismo in casa Roma. A partite dall’arrivo di Belotti in maglia giallorossa. Il Gallo, insomma, è pronto per tornare a cantare.



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