CALCIOMERCATO AS ROMA CARLES PEREZ SHOMURODOV VERETOUT – Nell’ampia lista dei possibili partenti la Roma ha inserito 8 nomi: come riferisce il Corriere dello Sport alcuni sono veri e propri esuberi vedi Calafiori, Villar, Diawara e Kluivert, altri come Viña, Veretout, Carles Perez e Shomurodov hanno dimostrato invece di poter stare nella rosa di Mou, ma gli spazi sono da ristretti a molto ristretti. Il nono nome sarebbe stato quello di Darboe, utilizzato solamente in 5 occasioni nel 2021-22, prima che la lesione al legamento crociato rimandasse i piani.
Ripartiamo allora da quegli 8, per i quali il gm giallorosso Tiago Pinto sta cercando in queste ore delle sistemazioni. Con un’idea ben precisa: monetizzare dai cartellini e abbassare al tempo stesso il monte ingaggi per proseguire nell’opera di riduzione dei costi “vivi” della rosa avviata dai Friedkin (si è passati da 110 milioni nel 2019-20 ai 93,8 di gennaio 2022). Ipotizzando 8 cessioni, la Roma taglierebbe quasi 25 milioni lordi solo di stipendi.
È Veretout il calciatore con più mercato. Ma su di lui Mourinho punterebbe se dovesse restare, utilizzandolo magari come prima alternativa ai titolari del centrocampo. Marsiglia e Lilla hanno formulato offerte di 8-9 milioni (alla finestra anche il Milan) e la Roma ne vorrebbe 12; l’arrivo di un top player lì in mezzo lo accompagnerebbe alla porta.
Su Perez è forte l’interesse del Celta Vigo, ma Pinto oltre al prestito chiede l’obbligo di riscatto. Si lavora per limare la distanza tra domanda e offerta, con lo spagnolo che ha già preparato le valigie (si sta inserendo intanto il Getafe) anche se il problema al quadricipite al momento l’ha bloccato a Trigoria.
Shomurodov è invece a casa, mentre la Roma prepara la sfida col Tottenham in Israele, per scelta tecnica. L’uzbeko ha fatto capire che si sta guardando attorno e qualche chiacchierata con Bologna e Torino ci sarebbe già stata. Viña ha capito ormai che a sinistra è diventato la terza scelta dietro Spinazzola e Zalewski, anche se difficilmente la Roma troverà un club disposto ad avvicinarsi ai 13 milioni spesi appena un anno fa per prelevarlo dal Palmeiras. Il Feyenoord si è fatto sotto, anche qui proponendo la formula del prestito secco: non basta.
Calafiori, Villar, Diawara e Kluivert sono invece letteralmente ai margini. Per il terzino c’è il ritorno di fiamma del Genoa e l’interesse dello Zurigo, per lo spagnolo la Sampdoria propone il prestito con diritto, Pinto non fa sconti rispetto all’idea dell’obbligo. Il Monza, che sembrava aver accettato la formula, ora è più defilato. Il guineano ha due offerte a titolo definitivo, Galatasaray ed Herta Berlino, che andrebbero però sviluppate. Kluivert attende il rilancio del Fulham, oltre che una nuova chiamata dal Nizza.
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