CALCIOMERCATO AS ROMA WIJNLADUM BAILLY – La formula magica è sempre la solita: prestito con diritto di riscatto. Ma nonostante l’apparente fragilità dell’offerta, l’effetto Mourinho è in grado di scaldare tutti i cuori. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, per questo la Roma continua la caccia ai suoi obiettivi di mercato, che in questo momento vedono in prima fila Goerginio Wijnaldum del Psg ed Eric Bailly del Manchester United.
Cominciamo dal centrocampista, che da giorni è nel mirino del club giallorosso. Il fatto nuovo è che Wijnaldum sarebbe disponibile a fare anche un piccolo sacrificio economico pur di sbarcare a Trigoria. Com’è noto, l’olandese guadagna 7 milioni netti più bonus, ma in questo momento è fuori dai piani della società parigina, che sarebbe ben disposta a cederlo in prestito, ma è assai meno di voler pagare la metà dell’ingaggio (come chiederebbe la Roma) e di mettere delle clausole per il riscatto obbligatorio assai complesse. Dall’altra parte, Pinto non vorrebbe legarsi le mani in modo troppo stringente per un calciatore di 31 anni.
Morale: proprio l’incontro di due giorni fa tra l’agente dell’olandese e lo stesso Pinto (col sacrificio di cui si diceva sopra) potrebbe sbloccare la situazione di stallo. Pericolosa, perché Wijnaldum piace anche all’Everton e l’olandese non vorrebbe aspettare troppo per conoscere il proprio futuro. La chiave di volta, comunque, potrebbe essere nell’eccellente rapporto che c’è fra Dan Friedkin e Al-Khalaifi. I due presidenti hanno stabilito un buon feeling, e non è detto che questo non aiuti la trattativa. Che potrebbe decollare nel fine settimana in Israele, dove le due squadre si ritroveranno per una curiosa coincidenza d’impegni.
Discorso diverso quello per Bailly. La Roma sta cercando un altro difensore per blindare la retroguardia e dall’Inghilterra rimbalza la notizia dell’interessamento per il centrale del Manchester United, che lo Special One conosce assai bene. Il 28enne ivoriano nella scorsa stagione ha giocato solo 7 partite e proprio per questo in giallorosso potrebbe rilanciarsi, avendo il contratto che lo lega ai “Red Devils” sino al 2024. Come è successo recentemente con Smalling, prestarlo potrebbe essere utile anche alla società inglese, che riuscirebbe a valorizzarlo facendolo giocare di più altrove. Morale: la strada è aperta, così come quella per avere lo svincolato Zagadou, ex Borussia Dortmund, centrale talentuoso ma frenato dagli infortuni.
Tanto del lavoro di Pinto, però, è sulle cessioni. Giocatori come Villar, Diawara, Kluivert e Carles Perez devono essere piazzati per fare cassa e abbassare il monte ingaggi, così come a Trigoria si spera di cedere anche Veretout. Potenzialmente, se si riuscisse a venderli tutti, il bilancio vedrebbe piovere una cinquantina di milioni, ma non è facile, anche perché la Roma non vorrebbe darli in prestito. Morale: chi avesse ottime opportunità di uscita e dicesse di no, finirebbe ai margini del gruppo, così come è successo lo scorso anno a Fazio e Santon. La dura legge dei Friedkin e di Mourinho non transige.
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