Nicolò Zaniolo

CALCIOMERCATO AS ROMA ZANIOLO DYBALA – La Roma non smobilita. Semmai investe per far sì che il titolo di Tirana rappresenti un apripista per nuovi successi. Ma riflette sul futuro di Nicolò Zaniolo, che paradossalmente è l’uomo al quale i Friedkin e Mourinho devono la conquista della Conference League, scrive il Corriere dello Sport.

La società in questo senso è stata chiara con il giocatore: se arriva un’offerta superiore a 40 milioni che possa essere attrattiva per tutti, la separazione sarà automatica e indolore. Zaniolo piace a molte squadre, in Italia soprattutto al Milan e alla Juve con il Napoli sullo sfondo, e con il passare delle settimane può diventare una buona occasione di mercato. Al momento però nessuno ha mosso passi concreti, né verso la Roma né verso il giocatore. Nel frattempo la scadenza del contratto si avvicina (2024) senza che la società abbia cercato di rinnovarlo.

Non si tratta di una dimenticanza, chiaramente. La Roma ha una strategia: aspettare cosa succede durante l’estate, che si potrebbe infiammare grazie al gol segnato da Zaniolo in mondovisione, e poi eventualmente proporre un nuovo contratto. Poi la palla passerebbe a Nicolò che in questo primo semestre del 2022 avrebbe firmato il prolungamento a 3-3,5 milioni e che invece a settembre potrebbe fare valutazioni diverse.

Oggi, Zaniolo sembra molto connesso alla vita romana e romanista. A parte lo sgradevole episodio degli insulti alla Lazio durante la festa cittadina, comportamento che gli costerà un deferimento e una reprimenda da Oriali in Nazionale, i tanti video che lo hanno immortalato dopo la finale dimostrano un sincero attaccamento alla squadra. Ieri, ad esempio, sui social giravano immagini che ne facevano sentire la voce appassionata nel cantare una delle canzoni preferite dai tifosi, Mai Sola Mai di Marco Conidi. Poi però ci sono i fatti. E le esigenze reciproche, che lasciano il futuro in sospeso: la Roma oltre a comprare deve vendere, per produrre plusvalenze e per sfoltire l’organico. Zaniolo rappresenta il giocatore con il potenziale più remunerativo, al netto della percentuale sulla rivendita del 15 per cento che andrebbe girata all’Inter.

La scelta può diventare anche tecnica. Perché è vero che Zaniolo è stato l’eroe di Tirana. Ma è anche vero che nella seconda parte della stagione più volte è finito in panchina, come se da Mourinho fosse considerato importante ma non indispensabile. E siccome la Roma sta provando a prendere Paulo Dybala – anche ieri in Argentina scrivevano di un’offerta già presentata per un contratto triennale – è logico intuire che un rinforzo del genere implichi la rinuncia a Zaniolo, che in un ipotetico 3-4-1-2 giocherebbe proprio nella stessa casella dell’attacco. Dybala intanto continua ad aspettare l’Inter, perché ha un legame solido con Marotta e perché preferirebbe giocare la Champions, così come Mkhitaryan che la settimana prossima potrebbe dare l’addio alla Roma. Ma ogni situazione è dunque ancora aperta, da Zaniolo in giù.

Mourinho ha chiesto comunque acquisti in tutti i settori, che migliorino per qualità e profondità l’organico, con il dichiarato obiettivo di puntare nel prossimo campionato almeno al quarto posto. La priorità resta il regista: sondato il Sassuolo per Maxime Lopez, alla Roma è stato offerto Joao Moutinho, l’esperto portoghese della scuderia Mendes in uscita dal Wolverhampton. In corsa anche Douglas Luiz (carissimo) dell’Aston Villa, più sfumato lo svincolato Matic che con Mourinho ha legato al Chelsea e al Man United. In difesa piacciono Senesi, avversario tosto a Tirana con il Feyenoord, e il giovane Hincapie del Bayer. E a proposito di ragazzi del 2002 viene seguito anche Facundo Farias, talento argentino del Colon.



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