CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA – Dybala arriverà a Torino nelle prossime ore. Non avrà un gruppo al quale unirsi, un allenatore a guidarlo, compagni con i quali condividere lo spogliatoio, il campo, le prime grandi fatiche, le partitelle. Sarà solo, sicuramente malinconico. E forse anche un po’ turbato.
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, non ha un campo sul quale correre, ovviamente, ma ha bisogno di allenarsi anche su distanze più lunghe, sull’erba. Per questo stanno cercando un impianto che gli apra le porte. Sicuramente lo troverebbe vicino a casa, però ha la necessità di isolarsi, di rimanere al riparo da sguardi e curiosi. Non è escluso che decida di passare il confine per stare più sereno.
A Torino, a aspettarlo, c’è Jorge Antun, l’avvocato che cura i suoi interessi. Nei primi giorni della settimana Dybala lo incontrerà, assieme a loro ci saranno Fabrizio De Vecchi, l’intermediario che sta lavorando per il suo futuro, e Carlos Novel, l’uomo che cura gli sponsor personali. Faranno un punto della situazione, Paulo manifesterà tutti i suoi dubbi, anche le sue ansie: cosa sta succedendo? E soprattutto: cosa facciamo, adesso?
Già, perché sul futuro di Dybala di certezze non ne esistono più. Ce n’era una, l’Inter, con tanto di accordo sulla parola: cinque milioni netti a stagione più uno di bonus legato (anche) al numero di partite giocate. Ma qualcosa di importante è cambiato: i nerazzurri hanno preso Lukaku, gli attaccanti in organico sono diventati cinque, per motivi economici e di gestione non possono essere più di quattro. Uscirà Sanchez, in un modo o nell’altro, ma – fatto salvo Lautaro – al momento non ci sono segnali che uno tra Dzeko e Correa possa andarsene. Dybala è stato informato: se riusciremo a farti spazio prima che trovi squadra, saremo felici di abbracciarti; se però ti capita un’offerta allettante, ritieniti libero di accettarla.
Dybala attende e si guarda attorno. C’è il Milan, che cerca un trequartista per compiere un salto di qualità ma non potrebbe offrirgli più di 4 milioni a stagione. C’è la Roma, che non gioca la Champions però lo accoglierebbe come un re. Magari c’è pure il Napoli, benché il ds Giuntoli abbia dichiarato il contrario: se Koulibaly rifiutasse il rinnovo di contratto da 6 milioni netti a stagione, la Joya sarebbe un grande colpo anche per placare una piazza in fermento. E poi, ovviamente, c’è l’estero: Atletico Madrid e Manchester United.
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